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Giochi Storici

Settembre 2015: Next War: Taiwan, Ordine mondiale

Ago 31, 2015

 

 

   
   

 

Da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Status_politico_di_Taiwan

La controversia riguardante lo status politico di Taiwan è imperniata sulla questione se Taiwan, le PenghuKinmen e le Matsu debbano rimanere effettivamente indipendenti come territorio della Repubblica di Cina (RDC, un’entità politica distinta ma legata alla Repubblica Popolare Cinese), diventare unificate ai territori ora governati dalla Repubblica Popolare Cinese (RPC) oppure dichiarare formalmente l’indipendenza e diventare la Repubblica di Taiwan. La controversia sullo status politico della Repubblica di Cina è incentrata quindi sulla legittimità della sua esistenza come stato sovrano e sul suo riconoscimento da parte della comunità internazionale.

Attualmente, Taiwan, le Penghu, Kinmen, le Matsu e alcune altre isole minori formano in effetti la giurisdizione dello stato con il nome ufficiale di Repubblica di Cina, ampiamente conosciuto in Occidente come “Taiwan“. La RDC, che assunse il controllo di Taiwan (comprese le Penghu e altre isole vicine) nel 1945, governava la Cina continentale e rivendicava la propria sovranità sulla Mongolia Esterna (ora Mongolia) e suTannu Uriankhai (parte del quale è l’odierna TuvaRussia) prima di perdere la Guerra civile cinese e di ricollocare il suo governo a Taipei, Taiwan, nel dicembre 1949.

 

Da “Ordine mondiale” – H. Kissinger (vedi sotto): uno studio della Harward University ha dimostrato che, nella storia, su quindici casi in cui un potere in ascesa (riferito alla Cina……) è uno costituito ( riferito agli USA) hanno interagito, dieci si sono conclusi con una guerra.

 

GMT Games

  

INTRODUZIONE

Il recente titolo pubblicato dalla GMT Games, dedicato alla serie “Next War”,  ricrea una potenziale guerra futura dove la Cina (PRC) decide di riportare l’isola nella sfera del socialismo cinese. Il sistema si arricchisce di regole su sottomarini, forze di sbarco, mine navali e tutto quanto riguarda la guerra aereonavale. Il sistema è abbastanza complesso, specie nella sua forma di regole avanzate con le quali permette ai giocatori di usare un sistema molto valido che simula la guerra contemporanea.

SCATOLA

Il box di Next War:Taiwan presenta immagini che raffigurano forse corazzate US, soldati cinesi, elicotteri ed aerei. 

MAPPE

La mappa è assolutamente stupenda. Coloratissima, chiara, raffigura tutta la zona attorno all’isola alla scala di 7,5 miglia/esagono, oltre a presentare tabelle varie utili al gioco. Un prodotto GMT che, come varie volte affermato su queste pagine, rappresenta lo “stato dell’arte” per quanto riguarda il settore della simulazione storica.

 

   

PEDINE

Tre i set delle pedine/counters. Le unità da combattimento rappresentano brigate, reggimenti e battaglioni delle armate cinesi e statunitensi; riportano valori di attacco, difesa, capacità di movimento ed efficenza delle unità. Le unità aeree raffigurano caccia, bombardieri, squadroni di attacco e hanno valori per il raggio, capacità dei piloti, capacità di combattimento aria-aria, supporto a terra, ecc. In merito alle forze navali, il sistema di Next War  tratta il settore in modo meno approfondita e a livello più strategico anche se Taiwan approfondisce con nuove regole.

 

TABELLE

Ben 9 le tabelle nella scatola! Bellissime, a colori, chiarissime e suddivise per il gioco standard e avanzato. Un altro prodotto allo “stato dell’arte”!

 

REGOLAMENTO

Versione Standard e Advanced delle regole; le prime permettono già di apprezzare il sistema, ma le advanced sono fantastiche.  Regole chiare e ben scritte oltre che ben supportate dalle potenziali errata, vedi sotto links.

 

LIBRETTO DEGLI SCENARI

Vale quanto detto sopra per il Rules Book; ottimo e completo.

 

IMPRESSIONI DI GIOCO

Come già scritto per il primo titolo della serie, Next War: Korea (vedi sotto), la simulazione è abbastanza complessa ma d’altra parte cercare di simulare al meglio una guerra contemporanea, con le infinite variabili possibili e soprattutto nelle “tre ambientazioni” possibili, cioè aria, acqua e terraferma, non è di certo facile! Il sistema di gioco tratta in particolare del settore terrestre con particolare enfasi anche sulla componente aerea; i sistemi d’arma navali sono lasciati a livello strategico ma già con Taiwan ci sono diverse nuove regole inserite atte a coprire la parte assalti anfibi che in tale titolo è predominante…………….

Una volta assorbito le regole base e soprattutto provate le regole avanzate che, naturalmente, “realizzano” il gioco, ci si accorgerà di avere fra le mani un ottimo prodotto ed un grande sistema! Non per nulla il titolo originale (Korea…) fù pubblicato nel 1995……………, e la GMT si è resa conto, senza sbagliare, che valeva la pena di rispolverare, aggiornare e pubblicare nuovi titoli!

Ci si accorge del realismo offerto da NW:T appena si affronta lo studio delle regole sul movimento e la relativa tabella dei terreni; completissima, variabile per le numerose tipologie di unità e i terreni, dettagliata negli effetti degli stessi per i movimenti e i combattimenti.

Come anticipato, le regole aeree sono basiche e avanzate; queste ultime cambiano radicalmente il gioco stesso, diventando quasi un “gioco nel gioco”. In combinazione con le regole avanzate anche sulle forze navali catapultano il giocatore in piena “terza guerra mondiale”……………..!

Molto interessante la regola sull’iniziativa, presente sia nel gioco base che avanzato. In pratica un giocatore acquisirà lo status di iniziativa vuoi da scenario oppure vuoi dal raggiungimento e mantenimento di certe condizioni di vittoria/conquista minima di esagoni in un turno di gioco. Avere l’iniziativa significa avere una fase in più durante la quale si possono eseguire i movimenti e i combattimenti e durante la quale l’avversario potrà solo reagire con unità specifiche, quindi limitate. Se le condizioni per l’iniziativa non vengono soddisfatte, si avranno turni “contestati”, con i giocatori che si alternano in “fasi normali”. 

Il gioco cerca di simulare anche gli aspetti politici tramite con la regola sul ” livello di intervento” da parte di nazioni quali Giappone e naturalmente gli USA . 

Ho giocato in solitario alcuni turni degli scenari standard Target Kaohsiung e Target Taipei; in pratica i potenziali assalti anfibi cinesi nella parte sud e nord dell’isola. Mi è sembrato più interessante Kaohsiung, dato che per il cinese rimane più difficile conquistare le città urbane necessarie per la vittoria. Il gioco scorre benissimo,  le unità in gioco sono poche e questo permette di concentrarsi sulle regole. Consiglio, almeno ai “grognards”, di piazzare ed iniziare a giocare seguendo la “Standard Sequence of Play”; dopo un paio di tentativi di sbarco…….., vedrete che che le regole base saranno già chiare ! Più interessante lo scenario standard Red Dragon Rising, che permette di affrontare i problemi di sbarco della fazione PRC su tutta la lunghezza di Taiwan, la conquista dei centri urbani, ecc. Il giocatore ROC non ha comunque vita facile, dato che le poche unità a sua disposizione difficilmente riusciranno a garantire una difesa completa delle possibili zone di sbarco. In questo scenario si utilizzano anche le Special Operation Force e anche la mappa strategica per il controllo delle zone di mare.

Ma, come anticipato sopra, NW:T si realizza completamente con le regole avanzate! Qui non si scherza: regole sulla detenzione di unità navali e terrestri, HQ che hanno diverse capacità verso le proprie unità, rifornimento e basi di supply, forze per operazioni speciali e, infine, le forze aeree!! Solo giocando la simulazione con tali regole si apprezza l’arte della guerra contemporanea; la difficoltà cresce parecchio, ma i giocatori saranno premiati della fatica……… 

Il predecessore di Taiwan, Korea, è già stato oggetto di una recensione su queste pagine, vedi https://exasgs.sanmarinogame.com/copia/mensile/285-next-war-korea; in tale occasione ho avuto anche la fortuna di poter fare una breve intervista all’autore, Mitchell Land!

 

Links utili

Tutta una serie di files utilissimi per l’intero sistema: https://onedrive.live.com/?cid=baf113cfb8dcd1cd&id=BAF113CFB8DCD1CD%2111206&ithint=folder,.pdf&authkey=!AJs7gI_x7olw3BY 

 

Interessantisimi questi links, che permettono di capire al meglio la situazione strategica che coinvolge la Cina, Taiwan, Giappone, USA:

http://thediplomat.com/2015/08/taiwan-and-the-prospects-for-war-between-china-and-america/

http://thediplomat.com/2015/06/how-china-practices-the-invasion-of-taiwan/

 

 


 

 

Un ordine mondiale veramente globale, cioè un assetto delle relazioni internazionali riconosciuto e condiviso da tutti gli Stati, non è mai esistito nella storia, perché le diverse civiltà hanno sempre considerato la propria cultura e le proprie leggi le uniche universalmente valide. Così ogni epoca è stata caratterizzata dalla supremazia di una o più potenze egemoni che hanno cercato di imporre, nelle rispettive zone d’influenza, il proprio modello di organizzazione politica e statuale, con esiti più o meno duraturi, ma comunque sempre transitori.

Lo dimostra l’attuale sistema unipolare a guida statunitense, affermatosi ormai da un quarto di secolo, che dopo aver tentato di esportare su scala planetaria i principi della democrazia e del libero mercato, sembra avviato verso un inarrestabile declino.

Ad affermarlo non è un politologo estremista e antioccidentale, bensì Henry Kissinger, che del potere americano e della «vittoria» sull’Unione Sovietica nella guerra fredda è stato uno dei maggiori artefici, nelle vesti di consigliere per la Sicurezza nazionale e di segretario di Stato. Per giungere a questa conclusione e per scrutare nuovi possibili scenari, Kissinger rivisita momenti cruciali della storia mondiale del secondo dopoguerra, riflette sul futuro dei rapporti tra Stati Uniti e Cina, esamina le conseguenze dei conflitti in Iraq e Afghanistan, analizza i negoziati nucleari con l’Iran, le reazioni dell’Occidente alla Primavera araba e le tensioni con la Russia sull’Ucraina.

E rivolge all’Europa uno sguardo preoccupato: il processo di superamento degli Stati nazionali, infatti, non ha creato un nuovo soggetto politico, ma un vuoto di autorità interno e una debolezza ai confini, mentre nella vicina regione mediorientale le strutture governative centrali si dissolvono in una miriade di scontri su basi etniche e confessionali.

E allora, quale sarà il nuovo ordine mondiale? E chi ne avrà la leadership? Certamente, sostiene Kissinger, l’America manterrà un ruolo geopolitico di primo piano, ma dovrà imparare a svolgerlo di concerto, oltre che con i tradizionali alleati, anche con i nuovi attori affacciatisi prepotentemente sulla ribalta internazionale, sviluppando insieme a tutte le nazioni protagoniste della vita internazionale «una seconda cultura globale, strutturale e giuridica» che trascenda gli interessi particolari e rispetti profondamente la storia e la cultura di ogni paese.

Testo eccezionale, un vero must per chiunque interessato alla geopolitica contemporanea! Alcuni passaggi sulla storia recente mondiale e i potenziali effetti sul futuro prossimo sono sconcertanti! Assolutamente consigliato!

 

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