Associazione

Sammarinese

Giochi Storici

Settembre 2024: la saga di Robin

Ago 31, 2024

PROVA SUL CAMPO

Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo. Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore. A partire dal gennaio 2018 si pubblicheranno 2 tipi di recensione sul Mensile: PLAYTEST EFFETTIVO e POTENZIALE DINAMICO.

Il PE è una recensione basata su partite giocate; sarà quindi approfondita e potrà avvalersi di valutazioni anche da parte di altri giocatori/collaboratori.

Il PD è una recensione basata sulla “percezione del potenziale dinamico” del gioco. Piazzamento di mappe e pedine, verifica dell’ambientazione e ricostruzione storica, lettura delle regole; in pratica si “legge il gioco” invece che giocarlo. E’ l’approccio tipico del collezionista di board-wargame…

PLAYTEST EFFETTIVO

Da Wikipedia:

Robin Hood (nei manoscritti più antichi compare come “Robyn Hode”) è un eroe popolare del Regno Unito, che ha ispirato alcune opere della letteratura britannica. È un personaggio metà storico e metà leggendario, probabilmente frutto della fusione del personaggio realmente esistito, bandito o nobile sassonedecaduto, con le preesistenti leggende di un dio della foresta. Nella versione moderna della leggenda lo si immagina come un generoso giustiziereabilissimo nell’uso dell’arco, che rubava ai ricchi per dare ai poveri e che restituiva ai cittadini le ingenti tasse raccolte dallo Sceriffo di Nottingham. Nella cultura popolare i racconti di Robin Hood e della sua banda sono solitamente associati con l’area della foresta di Sherwood e la Contea di Nottingham, malgrado la maggior parte degli storici lo indichino come originario dello Yorkshire.[1][2][3][4] Il suo luogo di nascita storico pare fosse Loxleynello Yorkshire meridionale,[5] mentre una tomba col suo nome si trova al priorato di Kirklees nello Yorkshire occidentale.[6] Altri invece indicano come paese d’origine Wakefield, sempre nello Yorkshire.[7] Anche sulle date di nascita e morte esistono teorie contrastanti: ad esempio c’è chi colloca la sua nascita tra il 1285 e il 1295,[8] in contrasto con altri che sostengono sia morto nel 1247 circa.

Continua……….

The Gest of Robin Hood – GMT Games

https://www.gmtgames.com/p-934-a-gest-of-robin-hood.aspx

Dal web GMT: A Gest of Robin Hood is the second game in the Irregular Conflicts Series, further adapting the COIN system to depict peasant revolts, feudal tax collection, and outlaw activities in late 12th century medieval England. Transposing one of GMT’s most popular systems into a simpler format and a more approachable setting makes A Gest of Robin Hood perfect for newcomers to wargaming. At the same time, it also offers a tight challenge for more experienced wargamers who can enjoy a tense asymmetric duel in under an hour.

La scatola

Dimensioni standard GMT, molto bella la copertina che raffigura un bivacco dei “Merry Man”. Sul retro, le classiche informazioni generiche.

Mappe

Una mappa piccola, cartonata, molto bella. Nottingham e la Foresta di Sherwood sono le aree principali; a lato mappa, alcune tabelle di registrazione punti, prigione, ecc.

Pedine, counters

Un unico set di markers.

Cubetti

Robin Hood, i Merry Man, gli scagnozzi dello sceriffo e vari segnapunti sono rappresentati dai cubetti, tipici dei COIN game, ai quali la serie “Irregular“, strizza l’occhio. Una trentina i cubetti, coloratissimi.

Tabelle/Separatori

Due le tabelle, piccole, una per giocatore, che riportano su un lato il set up e alcune strategie di gioco, mentre sull’altro lato troviamo la sintesi delle varie attività possibili: Plots (trame) e Deeds (azioni). I due separatori servono a creare una sorta di “Fog of war”, ma in realtà sono solo altre tabelle con sintesi della sequenza di gioco, le attività che causano spostamento del marker punti vittoria, ecc. Alla fine unico segreto utile, per il giocatore “di Sherwood”, celare Robin Hood.

Dadi

2 d6 particolari, con valori specifici del gioco, uno per terreni di foresta, uno per altri.

Regolamento

Un classico libretto, direi ben scritto; attenzione, vedi note sotto.

Carte

due i mazzi di carte: gli Eventi e i Viaggiatori. Le immagini sono veramente belle e catapultano i giocatori nel periodo “storico” del gioco.

Impressioni di gioco

Sono riuscito a giocare due partite in solitario e 4 con avversario su questo titolo. Prime note:
– situazione di limitata intensità “bellica”, mappa piccola, e poche carte rispetto ad un classico COIN, ma non per questo si può etichettare AGORH come semplicissimo.
NB: mi sono piaciuti tutti i COIN, fino agli ultimi due titoli che non ho acquistato ma ho visto giocare; ho gia espresso i miei dubbi sulla qualità dei materiali di tali titoli e amici che li hanno giocati hanno espresso delusione pure sul valore simulativo degli stessi.
La serie “Irregular”, sembra ricevere un ottimo riscontro fra i giocatori quindi ne vedremo diversi, credo. Ma secondo me non sono proprio giochi introduttivi ai COIN. Vedi sotto.
– le decisioni da prendere per entrambi i giocatori sono varie. Anche qui, come in ogni COIN, devi capire bene come vincere e con quali PLOTS (trame) e DEEDS (atti), puoi farlo. In AGORH , però, PLOTS e DEEDS non sono vincolati fra di loro; più semplici nelle meccaniche delle classiche Azioni – Operazioni Speciali COIN e non vincolati. Sono anche molto diversi per le due fazioni, a parte la similitudine nel reclutare gli Scagnozzi dello Sceriffo o gli uomini dei boschi di Robin.
– la vittoria si basa sulla posizione di un marker lungo la tabella che sancisce un punteggio di Giustizia (vittoria Robin) o di Ordine (vittoria Sceriffo). Indispensabili le tabelle che evidenziano gli spostamenti del marker per ottenere la vittoria. Robin deve costruire Campi, usare il suo carisma per ispirare le popolazioni alla rivolta, assalire mercanti o carri con i tesori dello Sceriffo.
Lo Sceriffo deve rimuovere i Campi, catturare Robin, portare i carri con tesori a Nottingham.
Per entrambi, diversi Eventi causano lo spostamento.
– le carte sono veramente belle, con immagini top. Importanti gli eventi, credo sempre da giocare se possibile. Avrei evidenziato meglio le carte Royale Inspection (bordi diversi?).
– varie sono le interazioni per quanto sopra detto. Ogni volta che lo Sceriffo piazza i carri/ tesori, la parrocchia di partenza si rivolta. La ribellione va poi domata, pena punteggi negativi durante la risoluzione delle carte Royale Inspection (la Propaganda di un classico COIN). Stessa cosa per un attacco decisivo, Disperse, che elimina anche markers e campi nascosti, ma poi paghi con ribellione.
Più a proprio vantaggio i PLOTS e DEEDS di Robin ma serve sempre attenzione, pena la cattura!
– strategia? Mha……, servono altre partite con avversario. In solitario si perde la “fog of war” che AGORH offre, quindi tutto da verificare.
Ho notato, intanto, che sono utilissimi i ponti che possono unire Nottingham a Parrocchie adiacenti, oltre il fiume; abbreviano il tragitto dei carri. Se un evento li permette, suggerisco di costruirli!
– cosa manca? Un coinvolgimento effettivo di Lady Marian!! Nel gioco della OSG (poi anche AH, vedi sotto) questo personaggio è importante, come giustamente lo fù nella saga di Robin. Non ho ben capito perché l’autore non abbia inserito Marian in questo AGORH. A questo proposito pubblico l’interessante risposta di un giocatore dopo mia domanda su BGG:
One aspect discussed in the numerous and fascinating Designer’s Notes was that the character of “Maid Marian” seems to evolve from earlier depictions of Robin Hood as someone who prays to Mary (as seen in the included ballad telling the story of Robin Hood and Guy of Gisborne.) Catholic Robin wasn’t quite as popular with English audiences as the years went by so the character of Maid Marian, a good and noble woman from whom Robin Hood receives aid and strength, was a good way to adapt the tales as society and religion changed. So if the Maid Marian card doesn’t end up making a significant appearance in your game, perhaps your Robin was Catholic and she was there in his heart all along.
Direi un bel titolo, su un argomento storico/fantasy, ben progettato. E credo partita chiusa in circa 3 ore di gioco. Quindi, consigliato, per serate non impegnative.
NB: l’immagine di copertina è opera dell’amico Soichiro Nakane, che da qualche tempo si diletta a creare immagini molto intriganti su board wargame recenti e datati. Abbiamo messo in piedi una bella collaborazione che avrà altre sue immagini a corredo degli articoli del Mensile! Grazie Soichiro!

Un paio delle immagini citate

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In collezione ho altri due interessanti titoli sull’eroe di Sherwood, che segnalo.

Mensile Febbraio 2023: Sherwood

 

https://boardgamegeek.com/boardgame/1695/the-legend-of-robin-hood

Titolo datato ma ancora interessante; citato anche dall’autore di AGORH.

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LIBRO DEL MESE

Paladino della giustizia e difensore dei deboli, arciere infallibile e astuto, Robin Hood è il principe dei ladri, l’incontrastato signore della foresta di Sherwood. Privato ingiustamente dei suoi beni da un nobile senza scrupoli, il giovane Robin è un eroe invincibile, l’ultimo sassone che, con la sua banda di fedelissimi amici, tenta di opporsi alla dominazione dei normanni, lottando tenacemente contro le ingiustizie degli usurpatori. Dalla fervida fantasia di Alexandre Dumas nasce uno dei ritratti piú vivaci del leggendario fuorilegge inglese e dei suoi fedeli compagni, dall’imponente e saggio Little John al coraggioso e allegro frate Tuck, alla bella lady Marian, senza dimenticare il perfido barone Fitz Alwine, il famigerato sceriffo di Nottingham.

 

Sulle tracce dell’eroe fuorilegge e delle sue generose imprese – Inghilterra 1193: Riccardo Cuor di Leone conduce i crociati in Palestina. Robin Hood con Lady Marian e la banda della Foresta di Sherwood combatte contro lo Sceriffo di Nottingham. E la storia diventa leggenda…

Autore/i: Phillips Graham; Keatman Martin

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, traduzione dall’inglese a cura di Susanna Bini.

pp. 230, nn. ill. b/n, Casale Monferrato (AL)

Per molti secoli la leggenda di Robin Hood e della sua banda nascosta nella Foresta di Sherwood ha infiammato l’immaginazione popolare: ma chi fu veramente Robin Hood? Un abilissimo arciere, difensore dei poveri contro l’ingiustizia e la tirannide oppure un fuorilegge, un bandito a capo di una banda di briganti? Scavando negli archivi e tra gli antichi documenti della contea di Nottingham, Graham Phillips e Martin Keatman si sono messi sulle tracce del vero Robin Hood, per scoprire l’uomo dietro al mito. N ell’lnghilterra del 1193, mentre Riccardo Cuor di Leone conduce i crociati alla riconquista del Santo Sepolcro, il fratellastro del re usurpa il trono e confisca i beni del Conte di Huntington che si ritira nella Foresta di Sherwood e si mette a capo di un gruppo di valorosi compagni: Maid Marian, Little John, Frate Tuck e gli altri. Forse qui sta l’origine del mito di Robin Hood.
Ma secondo altri documenti, per la prima volta pubblicati in questo libro, Robin Hood fu un contadino rivoluzionario vissuto a York, nel Nord dell’Inghilterra, all’inizio del 1300. Mentre storia e leggenda si confondono nei secoli oscuri del Medioevo, una cosa sembra certa: i resti mortali del vero Robin Hood sarebbero sepolti vicino alla chiesa di Loxley, sotto una misteriosa pietra tombale…

Graham Phillips tiene corsi di storia all’Università di Cambridge e di Warwick e collabora a diverse riviste storiche occupandosi in particolare dell’antica storia inglese.
Per la BBC ha curato diversi programmi e documentari storici; è autore di numerose pubblicazioni, tra le quali una ricerca storica su Re Artù che ha avuto grande successo di critica e di pubblico.

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