Associazione

Sammarinese

Giochi Storici

Mensile Febbraio 2023: Sherwood

Feb 1, 2023

PROVA SUL CAMPO

Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo. Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.

A partire dal gennaio 2018 si pubblicheranno 2 tipi di recensione sul Mensile: PLAYTEST EFFETTIVO e POTENZIALE DINAMICO.

Il PE è una recensione basata su partite giocate; sarà quindi approfondita e potrà avvalersi di valutazioni anche da parte di altri giocatori/collaboratori.

Il PD è una recensione basata sulla “percezione del potenziale dinamico” del gioco. Piazzamento di mappe e pedine, verifica dell’ambientazione e ricostruzione storica, lettura delle regole; in pratica si “legge il gioco” invece che giocarlo. E’ l’approccio tipico del collezionista di board-wargame…

PLAYTEST EFFETTIVO

Da BGG: Sherwood is an introductory game providing simplified rules that are based on the highly successful Cry Havoc series. The game has two levels of rules: one intended for young players (10 years and up) and those new to wargaming; a second level introduces additional rules that provide a more realistic gameplay. Finally, experienced players will be able to play with the complete rules of the Norman Saga series.
This wargame allows players to immerse themselves in the adventures of the famous Robin Hood and his band of outlaws. They will face the terrible Sheriff of Nottingham and his men in multiple skirmishes in Sherwood Forest or in the nearby village inn. Rules are intended to simulate man-to-man combat, missile fire with bows, crossbows, or javelins. It’s possible to ambush your opponent by pouncing from trees. The counter sheet provides close to 60 different characters in various stances: Healthy, stunned, wounded or… dead!

La scatola

Non acquistavo più i titoli della serie da tanto tempo ed ero rimasto alle mitiche dimensioni di Cry Havoc……….; aprendo il pacco sono quindi rimasto sorpreso! Scatola piccola, ma con belle immagini sul fronte e tutte le classiche informazioni sul retro.

Mappe

4 le mappe di gioco, anche in questo caso piccole, cioè la metà di quelle classiche; in pratica 2 delle vecchie…………….

La grafica è la solita, e sono molto belle; in particolare mi è piaciuta la n. 1, un paio di edifici che raffigurano una taverna e il laboratorio di un fabbro.

Pedine e markers

Un unico set di pedine è nella scatola, con cavalieri, paesani e naturalmente, i mitici personaggi della leggenda: Robin, Marian, Little John, Frate Tuck, ecc. Spettacolari come sempre, una garanzia dell’intera serie vecchia/nuova!

La scatola

Tabelle 

Una sola tabella che riassume tutto: terreni, sequenza di gioco, combattimento copro a corpo e con armi da lancio. Stampata fronte/retro in inglese e francese.

Regolamento / Libretto Scenari

Molto bello il libretto che presenta regole e scenari, tutto a colori, in carta patinata. Gli autori hanno creato Sherwood con l’idea di offrire un titolo di approccio al sistema di gioco che da quasi un decennio è stato completamente ristampato con nuovi titoli quali Guiscard, Diex Aie, Montgisard, ecc. Le regole sono quindi a due livelli: il primo, assolutamente introduttivo e poi lo Standard; online è poi possibile scaricare un regolamento dei giochi citati, ancora più completo, vedi: Guiscard

1 D10

1 portapedine 

Impressioni personali

La serie “Cry Havoc” ha avuto ed ha estimatori da oltre 30 anni…….! Sistema semplice, grafiche superlative, periodo interessante che offre un tattico con cui è possibile ricreare qualunque combattimento, scontro, assedio o scaramuccia medievale! Credo che molti vecchi grognards abbiano in collezione il titolo e lo abbiamo almeno una volta giocato; io lo feci, tanti anni fà con soddisfazione e ho acquistato con piacere questo titolo dedicato ad un leggendario eroe protagonista delle mie letture in giovinezza. Nel preparare questo articolo ho anche controllato al mia colazione; possiedo tutti i vecchi titoli con relative espansioni e i due libretti di scenari aggiuntivi della ditta che li produceva (Standard Games). Ho ritrovato anche studi personali su scenari, fra i quali un incredibile “scenario campagna” su territori attorno a San Marino! Non ricordavo proprio tali lavori ed è stata un’ulteriore sorpresa……….

Oltre a questo possiedo anche vari numeri di “una rivista” stampata a livello amatoriale in Francia negli anni 1992-95: Claymore. La pubblicazione offriva scenari sempre nuovi, anche complessi, e su tutti i titoli allora pubblicati. Alcuni degli autori, fra i quali Hervè Tardi, ha poi creato il sito dedicato alla serie Cry Havoc Fan. Lo stesso è tuttora fra gli autori o collaboratori di Sherwood. Nel n. 5 del 1994 sono offerti 9 scenari dedicati alla figura di Robin Hood, più articolati e complessi del titolo oggetto della recensione; io credo che prima o poi tali scenari saranno di nuovo presentati………

Che dire del gioco? Regole semplici, e mi riferisco alle standard, scenari con poche pedine: Sherwood strizza l’occhio chiaramente a giocatori ai primi passi nel mondo della simulazione storica. Con questo non significa che un “grognard” deve scartarlo! Anzi…….

La Sequenza di gioco consiste in 4 Fasi: Fuoco con armi da lancio, Movimento, Combattimento corpo a corpo, Recupero. I terreni incidono sui movimenti, sui “fuochi” e sui combattimenti ravvicinati. La tabella di combattimento è suddivisa fra quella dedicata a unità montate e fanteria.

Le unità che utilizzano archi o balestre possono ancora muovere ma non potranno combattere corpo a corpo. Il movimento è influenzato anche dal passare in esa adiacenti a unità nemiche (una sorta di ZOC); è possibile anche salire su alberi e lanciare/assalire da tali posizioni!

Le perdite e relativa registrazione dello status sono sempre stata una chicca del sistema: ogni personaggio ha 2 pedine è riporta i valori per essere integro, stordito, ferito e morto! Naturalmente i cavalieri hanno pedine sia a cavallo che appiedati!

La tattica migliore sarà sempre quella di attaccare corpo a corpo con almeno 2 unità; in questo caso è possibile sommare i valori, ottenendo anche un bonus di una colonna nella tabella, o eseguire due attacchi in successione. La colonna utilizzata è quella che riporta la differenza fra i valori (attacco 10, difesa 4, colonna +6).

In definitiva un regolamento semplice ma se volete avere qualcosa di più realistico, stampate o utilizzate le regole degli ultimi giochi prodotti, vedi sopra.

 

Alcune immagini delle partite giocate nella mia “War room”

Personalmente è stato un ennesimo tuffo nel passato e con grande piacere ho rispolverato le scatole e le mappe, bellissime, del Castello Templare e la Città fortificata. Insomma, una serie di giochi che ha meritato la ristampa, anche sotto altra forma e titoli, da parte della Historic-One, http://www.historic-one.com/

Gioco consigliato a tutti, come introduttivo o come saltuario a simulazioni molto più impegnative.

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LIBRO DEL MESE

All’indomani della morte di Nerone le fonti antiche ci raccontano a tinte fosche dell’anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio e infine Vespasiano), che a pieno titolo possiamo collocare tra i momenti più caotici, violenti e terribili di tutta la storia romana. Assassinii e guerre civili, eserciti talmente fuori controllo da occupare la stessa Città Eterna senza scrupoli, mentre uomini ambiziosi e feroci accumulavano potere solo per vederlo poi svanire in pochi attimi convulsi. Due sono gli elementi con cui l’autore getta nuova luce su questo snodo della storia antica: il primo riguarda le ragioni delle importanti discrepanze fra le narrazioni rispettivamente di Tacito, Plutarco e Svetonio, i principali storici dell’epoca. In secondo luogo, viene ripercorso il ruolo autonomo degli eserciti rispetto ai comandanti, forse esagerato dalla successiva storiografia. Ne emerge un quadro vivido e originale, in grado di rendere chiara questa confusa ma determinante parentesi, tenendo il lettore col fiato sospeso tra i tumultuosi flutti della storia politica romana.

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