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Sammarinese

Giochi Storici

Novembre 2009: La guerra di Spartaco

Ott 20, 2009

Solitamente gli appassionati di simulazione storica si possono dividere in due grandi categorie: quelli che giocano “per giocare”, cio? coloro che forse non sanno neppure cosa stanno ricreando ma utilizzano al meglio il gioco ( e sono i pi? temibili!) e quelli che sono “esperti” del periodo storico che il gioco riproduce, che sanno dirti …quella pedina rappresenta il 3? battaglione, 1a divisione,… ecc.
Per questi ultimi, il piacere di utilizzare giochi per ricreare al meglio la realt? storica v? di pari passo con il piacere di acquistare un buon libro sull’argomento che interessa. 

In questa pagina cercheremo di segnalare alcuni titoli (vecchi e nuovi), molto interessanti per l’hobby della simulazione; allo stesso modo segnaleremo riviste specializzate nel settore delle simulazioni.

 

La guerra di Spartaco
Barry Strauss

Dal sito dell’editore:

Questa ? una storia di guerra. Un caso di insurrezione condotta da un genio della guerriglia e della reazione del potere regolare che impar?, con fatica e dolorosamente, come battere il nemico giocando al suo stesso gioco. Ma questa ? anche la storia di un conflitto etnico, una storia d?amore, una crociata. C?era una moglie o un?amante di cui non resta il nome, sacerdotessa di Dioniso, che predicava un messaggio trascinante: Spartaco aveva una missione divina. Non solo. Questa ? una storia sulla complessit? delle rivolte di schiavi e di politica dell?identit?. Pur ribellandosi contro Roma, Spartaco era pi? romano di quanto volesse ammettere, e certamente pi? di quanto i Romani potessero ammettere. Li terrorizz? non solo perch? era straniero, ma perch? era familiare. Spartaco era un soldato che aveva servito Roma, e il suo comportamento forse ricord? ai Romani i loro eroi. Come il generale Marcello, bramava di uccidere. Come Cicerone, era un oratore. Come Catone, era un uomo di gusti semplici. Come i Gracchi, credeva nell?idea di dividere la ricchezza. Come Bruto, lottava per la libert?. Roma era grande, potente e lenta; Spartaco era piccolo, indomabile e veloce. Roma era vecchia e attaccata alle proprie tradizioni; Spartaco era un innovatore. Roma era pesante, Spartaco era agile. Ci volle la fame per prenderlo.

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