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Sammarinese

Giochi Storici

Marzo 2011: Apocalisse tedesca

Feb 23, 2011

Solitamente gli appassionati di simulazione storica si possono dividere in due grandi categorie: quelli che giocano “per giocare”, cioè coloro che forse non sanno neppure cosa stanno ricreando ma utilizzano al meglio il gioco ( e sono i più temibili!) e quelli che sono “esperti” del periodo storico che il gioco riproduce, che sanno dirti …quella pedina rappresenta il 3° battaglione, 1a divisione,… ecc.
Per questi ultimi, il piacere di utilizzare giochi per ricreare al meglio la realtà storica và di pari passo con il piacere di acquistare un buon libro sull’argomento che interessa. 

In questa pagina cercheremo di segnalare alcuni titoli (vecchi e nuovi), molto interessanti per l’hobby della simulazione; allo stesso modo segnaleremo riviste specializzate nel settore delle simulazioni.

 

 

 

Segnalazione (titolo non recente)

APOCALISSE TEDESCA

La battaglia finale 1944-1945

 

Fra lo sbarco alleato in Normandia nel giugno 1944 e la resa della Germania nel maggio 1945 si consumò l’ultimo atto della più grande tragedia dell¿Europa del XX secolo. In quegli undici mesi, infatti, si decisero non solo le sorti degli eserciti schierati sui campi di battaglia, ma anche il destino di oltre cento milioni di civili, uomini e donne, vecchi e bambini.
Max Hastings, che ha svolto ricerche negli archivi di quattro paesi e intervistato centinaia di testimoni, ricostruisce l’intero scenario di guerra attraverso un’originale rivisitazione di vicende belliche più note, come la presa di Arnhem, le battaglie nelle Ardenne e nella foresta di Hürtgen, e il racconto dettagliato di quelle meno conosciute, come la devastante invasione dell’Armata Rossa in Prussia orientale, che causò la morte di almeno un milione di persone nell’inverno di sangue e ghiaccio », o l’occupazione nazista nei Paesi Bassi, che durante l’«Hongerwinter» provocò migliaia di vittime.
Molti gli episodi toccanti, talvolta al limite dell¿incredibile, come quello del pilota russo che riuscì a fuggire da Peenemünde a bordo dell¿aereo rubato al comandante del campo di lavoro nazista, o tratti dalla vita quotidiana dei prigionieri di Hitler, degli aviatori britannici, degli schiavi russi e, soprattutto, di semplici cittadini, diversi per nazionalità e ideologia ma resi simili dalla comune esperienza della paura, del freddo e della fame.

Come in altri suoi libri sulla seconda guerra mondiale (Overlord e Bomber Command, per citare solo i più famosi), anche qui Hastings affronta con competenza e penetrante lucidità alcune grandi questioni storiche: perché gli Alleati non vinsero la guerra già nel 1944, data la loro schiacciante superiorità militare? Perché i generali russi si rivelarono i migliori strateghi? Che cosa significava, concretamente, fare la guerra per i soldati delle armate britanniche, americane, tedesche e sovietiche?
La palpitante cronaca dai fronti occidentali e orientali, l’analisi dell¿impatto che ebbero su militari e civili le decisioni degli stati maggiori e dei governi, la costante e partecipe attenzione al fattore umano e uno stile narrativo da grande reporter fanno di Apocalisse tedesca un libro davvero unico nel ricco panorama di studi su un evento storico non ancora interamente esplorato.

 

Euro ? fuori produzione, in vendita a metà prezzo   Mondadori
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