Associazione

Sammarinese

Giochi Storici

Luglio 2022: Give us Victories

Feb 18, 2022

  

 

 

 

PROVA SUL CAMPO

Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo.  Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.

A partire dal gennaio 2018 si pubblicheranno 2 titpi di recensione sul Mensile: PLAYTEST  EFFETTIVO e POTENZIALE DINAMICO

Il PE è una recensione basata su partite giocate; sarà quindi approfondita e potrà avvalersi di valutazioni anche da parte di altri giocatori/collboratori.

Il PD è una recensione basata sulla “percezione del potenziale dinamico” del gioco. Piazzamento di mappe e pedine, verifca dell’ambientazione e ricostruzione storica, lettura delle regole; in pratica si “legge il gioco” invece che giocarlo. E’ l’approccio tipico del collezionista di board-wargame…………..

 

GiCi58

 

 

 

 

 

 



POTENZIALE DINAMICO

 

Da Wikipedia:

The Battle of Chancellorsville was a major battle of the American Civil War (1861–1865), and the principal engagement of the Chancellorsville campaign.[13]

Chancellorsville is known as Lee’s “perfect battle”[citation needed] because his risky decision to divide his army in the presence of a much larger enemy force resulted in a significant Confederate victory. The victory, a product of Lee’s audacity and Hooker’s timid decision-making, was tempered by heavy casualties, including Lt. Gen. Thomas J. “Stonewall” Jackson. Jackson was hit by friendly fire, requiring his left arm to be amputated. He died of pneumonia eight days later, a loss that Lee likened to losing his right arm.

The two armies faced off against each other at Fredericksburg during the winter of 1862–1863. The Chancellorsville campaign began when Hooker secretly moved the bulk of his army up the left bank of the Rappahannock River, then crossed it on the morning of April 27, 1863. Union cavalry under Maj. Gen. George Stoneman began a long-distance raid against Lee’s supply lines at about the same time. This operation was completely ineffectual[citation needed]. Crossing the Rapidan River via Germanna and Ely’s Fords, the Federal infantry concentrated near Chancellorsville on April 30. Combined with the Union force facing Fredericksburg, Hooker planned a double envelopment, attacking Lee from both his front and rear.

On May 1, Hooker advanced from Chancellorsville toward Lee, but the Confederate general split his army in the face of superior numbers, leaving a small force at Fredericksburg to deter Maj. Gen. John Sedgwick from advancing, while he attacked Hooker’s advance with about four-fifths of his army. Despite the objections of his subordinates, Hooker withdrew his men to the defensive lines around Chancellorsville, ceding the initiative to Lee. On May 2, Lee divided his army again, sending Stonewall Jackson’s entire corps on a flanking march that routed the Union XI Corps. While performing a personal reconnaissance in advance of his line, Jackson was wounded by fire after dark from his own men close between the lines, and cavalry commander Maj. Gen. J. E. B. Stuart temporarily replaced him as corps commander.

The fiercest fighting of the battle—and the second bloodiest day of the Civil War—occurred on May 3 as Lee launched multiple attacks against the Union position at Chancellorsville, resulting in heavy losses on both sides and the pulling back of Hooker’s main army. That same day, Sedgwick advanced across the Rappahannock River, defeated the small Confederate force at Marye’s Heights in the Second Battle of Fredericksburg, and then moved to the west. The Confederates fought a successful delaying action at the Battle of Salem Church. On the 4th Lee turned his back on Hooker and attacked Sedgwick, and drove him back to Banks’ Ford, surrounding them on three sides. Sedgwick withdrew across the ford early on May 5. Lee turned back to confront Hooker who withdrew the remainder of his army across U.S. Ford the night of May 5–6.

The campaign ended on May 7 when Stoneman’s cavalry reached Union lines east of Richmond. Both armies resumed their previous position across the Rappahannock from each other at Fredericksburg. With the loss of Jackson, Lee reorganized his army, and flush with victory began what was to become the Gettysburg campaign a month later.

 

 

 


 

   

   

https://www.dsimula.com

La scatola

Bella scatola con intrigante foto in copertina; sul retro foto dei componenti, caratteristiche del gioco,indicazioni per n. di giocatori, tempo di gioco, ecc. 

 

Contenuto della scatola

 

Per poter fare un articolo anche solo “Dinamico”, vedi sopra, su un prodotto come GUV, è necessario presentare tutto l’insieme, dato che trattasi di ben (!!) 4 giochi nella stessa scatola, anche se TUTTI dedicati alla battaglia di Chancellorsville: gioco Principale, Strategico, Tattico, Solitario.

In effetti sono rimasto sorpreso quando ho visto il contenuto, anche se qualche amico mi aveva avvertito. Vediamo di riuscire a illustrare il tutto.

– il libretto “dei regolamenti” è di sole 27 pagine, 14 dedicate al gioco Principale. Tale gioco è un classico boardwargame, con scala di 1.000 mt/esa, 1 turno di 4 ore e unità di brigate di fanteria e cavalleria. Le attivazioni delle varie unità avvengono per pesca di chits e durante un’attivazione è possibile muovere, bombardare e poi combattere. Il combattimento è un pò strano, direi tratto da regolamenti “stile wargames”: si calcola il rapporto di forze che determina il numero di dadi da tirare e al valore ottenuto di somma sempre un dado. Es:con un rapporto 2:1 l’attaccante tira 2+1 d6, mentre il difensore 1+1 d6.Ogni risultato di 5 o più elimina un livello di forze avversarie. Alcuni soliti modificatori possono causare più o meno dadi, come terreni, fortificazioni, ecc.

Quattro gli scenari più il gioco campagna. Molto, molto belle le pedine offerte in due stili, quello con simboli NATO e quello con le immagini dei militari nordisti e sudisti; spettacolo! Ottime le tabelle, di scenario e terreni. Infine le due mappe, con esagoni grandi, bellissime nei colori e tonalità; qui siamo al top.

 

 

   

 

– il gioco Strategico; solo 2 le pagine con regola dedicate a questo gioco, che utilizza una propria mappetta (un foglio A3 che sul retro, poi, offre un aid per il gioco principale). Poche anche le pedine necessarie, in questo caso con simboli stilizzati dei due eserciti.

 

– altre 2 paginette e una colonna sono quelle dedicate al gioco Tattico; in questo caso siamo proprio di fronte ad un wargame a livello tattico. Al posto di miniature dell’epoca la scatola di GUV offre 2 tabelle con raffigurati vari soldatini, alberi, steccati, ponti e altro che, una volta ritagliati, vanno a creare un tipico “diorama” con il quale è possibile cobattere piccoli scontri skirmisher del periodo. L’autore, in questo caso, invita i possessori a creare anche regola proprie, oltre a dotarsi di vari altri dadi, metri decimali, ecc.

 

– ben 6 pagine, invece, dedicate al gioco in solitario che poi possiede anche un libretto più piccolo atto a regolare le azioni della IA!! 

 

3 d6  completano la dotazione della scatola. 

 

Conclusioni
Dissimula è una casa editrice giovane, con  all’attivo solo 3 titoli (vedi https://www.dsimula.com) ma ottimi, specie a livello grafico e con ambientazioni sempre interessanti. Non ho ancora giocato con avversari GUV ma credo lo faremo presto, perlomeno il gioco Principale. Mi sento comunque di consigliarlo assolutamente!
 

 

LIBRO DEL MESE

 

 

La guerra del Vietnam è un conflitto di particolare rilevanza, avendo fuso assieme la dimensione militare, politica e mediatica in quella sintesi di sforzi che oggi rappresenta la normalità della forma bellica. Similmente, è stato il primo grande confronto dominato dal ricorso alla guerriglia e alla “guerra di popolo” che ha visto prevalere, contro ogni previsione, la forza di volontà, la pazienza strategica e lo spirito di adattamento contro forze militari di gran lunga più moderne meglio equipaggiate, riscattando la centralità del fattore umano rispetto a quello tecnologico. Il volume, frutto di un minuzioso vaglio delle fonti, ricostruisce con dovizia di particolari le operazioni militari dal 1945 al 1975 spiegando, passo dopo passo, l’evoluzione del conflitto, gli aspetti tecnico- operativi, il ruolo della politica interna e internazionale, dell’opinione pubblica e dei mezzi di comunicazione di massa dal punto di vista dei contendenti, soffermandosi sulla forza, gli errori e i limiti delle visioni strategiche che si sono confrontate in Vietnam. 

 

 

 

 

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