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Giochi Storici

Luglio 2021: Highway to the Kremlin II

Giu 4, 2021

  

      Highway to the Kremlin II Cover     

                     

 

 

 

 

 

 

 

 

PROVA SUL CAMPO

Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo.  Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.

A partire dal gennaio 2018 si pubblicheranno 2 titpi di recensione sul Mensile: PLAYTEST  EFFETTIVO e POTENZIALE DINAMICO

Il PE è una recensione basata su partite giocate; sarà quindi approfondita e potrà avvalersi di valutazioni anche da parte di altri giocatori/collboratori.

Il PD è una recensione basata sulla “percezione del potenziale dinamico” del gioco. Piazzamento di mappe e pedine, verifca dell’ambientazione e ricostruzione storica, lettura delle regole; in pratica si “legge il gioco” invece che giocarlo. E’ l’approccio tipico del collezionista di board-wargame…………..

 

GiCi58

 

 

 

 

 

 



   PLAYTEST  EFFETTIVO

 

Da Wikipedia:

 

La campagna di Russia fu l’invasione francese dell’Impero russo nel 1812, terminata con una disastrosa sconfitta e con la distruzione di gran parte delle truppe francesi e dei contingenti stranieri. La campagna segnò il punto di svolta della carriera di Napoleone Bonaparte e delle Guerre napoleoniche. In Russia l’invasione francese è più conosciuta come guerra patriottica (in russo: Отечественная война?Otečestvennaja vojna), termine che evidenzia il carattere che assunse la lotta, di resistenza nazionale e popolare russa contro lo straniero.

Alla fine della campagna, l’esercito napoleonico – costituito da oltre 600.000 soldati, di cui 450.000 nella massa principale guidata dall’imperatore – era ridotto a poco più di 100.000 uomini. Le perdite ammontarono a 400.000 tra morti e dispersi; 100.000 furono i prigionieri caduti nelle mani del nemico[5].

La distruzione della Grande Armata in Russia ebbe conseguenze decisive sulla storia europea dell’Ottocento.

Tale avvenimento ha ispirato profondamente anche la letteratura russa, e ne fa fede – tra tutti – il più noto esempio, costituito dal celebre romanzo di Lev TolstojGuerra e pace[6]. Oltre alla letteratura russa la campagna di Russia ha ispirato anche il brano Ouverture 1812 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

 


  

Highway to the Kremlin II Cover

 https://napoleongames.com

Introduzione

A distanza di ben 20 anni dalla pubblicazione della prima edizione, esce ora HtKII, che tratta l’intera campagna di Russia del 1812 con il “classico” sistema di Napoleon at Bay, di Kevin Zucker. Il sistema conta diversi titoli, alcuni ormai introvabili perchè fuori produzione da anni; il primo titolo fù Napoleon at Bay sulla campagna del 1814 in Francia https://boardgamegeek.com/boardgame/4086/napoleon-bay-campaign-france-1814, fra l’atro aggiornato nel 2020 con pedine e regole a livello di The sun of Austerlitz https://boardgamegeek.com/boardgame/6197/sun-austerlitz, sulla campagna del 1805. Il sistema di Zucker “1X” ebbe, negli anni ’80, molti estimatori (io ero uno di questi……) ma anche molti detrattori; personalmente lo ritengo uno dei migliori atti a simulare le intere campagne napoleoniche. All’epoca ricordo che lessi per la prima volta il testo di Chandler “Le campagne di Napoleone” e giocare i titoli quali NaB era quasi come veder vivere le pagine del libro! La serie: https://boardgamegeek.com/geeklist/21998/all-kevin-zucker-napoleon-series-and-their-followe

La scatola

Dimensioni classiche, con un’immagine di copertina che ritrae l’Imperatore salutato dai soldato della Grande Armè in vista di Mosca

Mappa

Due le mappe di gioco, veramente molto belle, con colori tenui e caratteristiche dei terreni chiarissime. Sulla mappa est sono anche presenti alcune tabelle quali turni, punti amministrativi, traccia del morale di Parigi, tabella dei combattimenti e dei terreni. I 16 Km/esagono permettono di raffigurare molto bene ed in gran parte della mappa est le zone delle principali battaglie della campagna quali Smolensk, Borodino, Maloyaroslavets, il fiume Beresina, ecc. Unico grosso neo, secondo me, lo spazio “bianco” fra le due mappe; in pratica per unirle è necessario o tagliare uno dei lati o piegarle! Peccato; la OSG avrebbe dovuto stamparle già predisposte per unirle.

 

   

 

Pedine e counters

Un unico set di pedine e markers presenta tutte le unità che storicamente parteciparono alla campagna. Lo stile è quello ormai classico per la OSG (grafica stile serie “library napoleonic”), belle e chiare.

Tabelle

Tante! 2 quelle su cui posizionare le unità militari, sotto comando dei vari leaders; 10 quelle dedicate alla registrazione dei turni, i depositi, 45 quelle dei piazzamenti di ogni scenario. 2, una per giocatore, con tutta una serie di tabelle generali per combattimenti, movimenti, punti amministrativi, effetti dei terreni.

Regolamento 

24 le pagine del regolamento, aggiornato all’ultimo titolo pubblicato, TSoA. Il sistema presenta varie modifiche, dato che HtKII ha una scala 5X rispetto a NaB, ma gli appasionati non avranno difficoltà nel districarsi fra le regole. Il libretto poteva essere migliore; se qualcuno possiede il precedente titolo, “The sun of Austerlitz”, noterà la differenza nei materiali.

Regole esclusive serie 5X e Scenari

Altre 32 pagine presentano le differenze della serie 5X, le regole degli scenari “brevi”, le regole per la campagna ed infine gli scenari, 5 + la campagna. Non potevano mancare, infine, note dell’autore e note storiche. Molto bella la parte dedicata alla descrizione della campagna quasi giorno per giorno che permette di apprezzare la grande ricerca storica da parte di Zucker. Vale lo stesso discorso dei materiali come detto per il regolamento.

Come in ogni gioco OSG………., mancano i dadi, 2d6

 

 

Impressioni di gioco

Piazzare HttK, dopo così tanti anni che non giocavo un titolo 1X di Zucker, è stato un vero tuffo nel passato. Di colpo mi sono tornate alla mente partite su Napoleon at Bay e Struggle of Nations, quelli che riusci a giocare di più; purtroppo nei miei scaffali ludici sono li da molti, molti anni i titoli della serie quali Bonaparte in Italy, 1806, ecc. I miei primi anni di vera, innata, totale passione per il mondo della simulazione storica!

HttK usa una scala diversa dai precedenti titoli 1X, che qui diventa 5X per riuscire a presentare “solo” 2 mappe e simulare l’intera Campagna di Russia del 1812. Le regole stesse sono “moltiplicate” x cinque, ma tutti i principi base della serie si respirano appieno.

Vediamo la sequenza di gioco:

1- determinazione del meteo; semplice fase di gioco ma con effetti a volte importanti sul gioco.

2- Fase del Comando; molto importante, durante la quale si ricevono i “punti amministrativi”, che permettono poi di muovere le formazioni senza rischiare di subire un attrito devatsante, cioè la perdita di punti forza. Questa fase viene semplificata per gli scenari ma assume un’importanza strategica nello scenario campagna. Negli scenari, infatti, vengono dati punti amministrativi/comandi per ogni turno, mentre nella campagna si tirano i dadi per ottenere poi tali punti e gestirli per distribuire i comandi e spostare il Centro di Operazioni. I punti amministrativi sono una delle caratteristiche del sistema di gioco 1X e anche di questo 5X.

3- Fase del movimento; il movimento dellle proprie forze occuperà gran parte dei turni di gioco ed è importantissimo. HttK raffigura le forze a livello di Corpi, raggruppati in armate; muovendo forze cosi grandi (ma succede anche nei 1X), l’autore vuole simulare, e secondo me lo crea bene, il famoso attrito che significa perdite di uomini non solo per combattimento ma anche per malattie, diserzioni, guarnigioni da creare in loco, ecc. E l’attrito è la seconda, grande importante caratteristica del sistema. Muovere Formazioni oltre ai 5 punti forza (circa 25.000 uomini…) per 4-5 esagoni può causare perdite anche di 2 livelli, cioè circa 10.000 uomini!!! Se vengono mosse formazioni di oltre 30 punti forza le perdite, specie con pochi punti amministrativi, saranno devastanti. E’ pur vero che saranno disponibili rimpiazzi ma questa fase determina spesso lo sviluppo delle partite e il vincitore. Una nota sulla tabellina “March attrittion table”: a mio parere non è sempre di facile lettura per quanto riguarda il numero di esagoni percorsi, riferiti alla dimensione della formazione che si conclude con un tiro di dado per calcolare le perdite subite. 

4- Fase del combattimento; molto articolato, specie per la dimensione delle formazioni in combattimento, praticamente armate. Dopo avere rivelato la forza effettiva delle forze in combattimento, entrambi i giocatori devono stabilire il tipo di combattimento (pitched o pursuit); successivamente si tiene conto del differenziale di cavalleria, e la parte che ha almeno 3 punti forza in più potrà sottrarre un livello al successivo bombardamento. A seguire bombardamento di entrambi. Poi, si calcola il rapporto di forze e si tira il dado per risolvere lo scontro; infine le ritirate e il possibile inseguimento che causerà altre perdite allo sconfitto. Se la battaglia vedeva un segnalino pitched da parte di un giocatore, è possibile un contrattacco. Le battaglie, infine, possono causare effetti sul morale della Francia, con effetti sulle condizioni di vittoria. Da questa breve descrizione non credo sia possibile fare apprezzare la profondità di questa fase che tiene conto di tutte le caratteristiche di una battaglia napoleonica: il piano generale di attacco, gli effetti di qualità e quantità della cavalleria che poi incide sull’efficacia delle artiglierie; la ritirata del perdente, spesso devastante di fronye ad una cavalleria era ancora disponibile per un inseguimento decisivo. 

5- Fase del morale; si controllano i risultati delle battaglie e di alcune città importanti che possono modificare il morale di Parigi, cioè il supporto del popolo francese.

Turno del secondo giocatore.

Il gioco si realizza, naturalmente, con lo scenario Campagna e le relative regole. Regole che trattano in dettaglio la fase amministrativa, dove si guadagnano i fondamentali punti che originano i comandi per i movimenti che permettono poco attrito: regole che approfondiscono i concetti delle linee di comunicazione, i rimpiazzi, il centro di operazioni, ecc.

Non mi è possibile parlare di strategia di gioco, necessitano almeno un paio di partite, in programma con gli amici della stanza GC’s WarRoom.

  

 IMG 7100  

 Piazzato, nella mia “war room”

 

Conclusioni

HttK II è un bel prodotto ma appartiene ad una tipologia di simulazioni degli anni ’90; lo dico perchè il continuo controllo delle proprie forze sulle tabelle per il movimento, l’attrito, ecc. non è proprio facile ed immediato e per alcuni potrà sembrare troppo pesante. Il sistema di gioco, in ogni caso, nato con Napoleon at Bay fino a Sun of Austerlitz passando per il mitico Struggle of Nations merita lo sforzo, secondo me. A livello operazionale forse il sistema migliore sul mercato anche se credo con poche ulteriori possibilità di sviluppo. Ed è stata una piacevole sorpresa, per me, l’uscita di un modulino in busta con l’aggiornamento di NaB; io possiedo ancoira la scatola Avalon Hill e poterlo giocare con le regole aggiornate a SoA è il top. Il sistema permetterebbe anche altre campagne oltre alla ristampa delle prime; sparito da tempo il titolo sulla campagna d’Italia (io possiedo l’edizione OSG dei primi tempi!) che piacerebbe parecchio, credo, oppure la Spagna, grande assente nel sistema. Peccato, secondo me, che i materiali, a parte la mappa, non siano all’altezza del titolo e del costo, soprattutto!

In ogni caso lo consiglio, ma solo ai Grognard!

 

 


Links utili

https://napoleongames.com/collections/games-in-print/products/highway-to-the-kremlin-ii, il web della OSG

 


 

 LIBRO DEL MESE

 

 

La campagna di Napoleone in Russia è ricordata come uno degli avvenimenti più drammatici della storia europea, nonché il primo esempio di guerra totale, che vide i maggiori imperi dell’epoca scontrarsi per il dominio sul continente. Da due secoli questo evento è impresso nell’immaginario collettivo, eppure alla sua straordinaria forza evocativa non è sempre corrisposta un’analisi storiografica imparziale e approfondita.

Con Marcia fatale, Adam Zamoyski prova a invertire la tendenza, attingendo a una serie di documenti, spesso inediti, recuperati in archivi e biblioteche di tutto il mondo. Dalle lettere di semplici soldati ai diari personali dei protagonisti, dai bollettini ufficiali agli appunti manoscritti: facendo parlare gli uomini, Zamoyski ci fa rivivere il loro dolore, le loro speranze, le loro paure. E così, accanto alla voce dei grandi protagonisti della Storia, sentiamo anche quella degli “ultimi”, di quei francesi e russi, polacchi e italiani, tedeschi e portoghesi impegnati a tornare vivi dal campo di battaglia. Tableau vivant intenso e ricchissimo, Marcia fatale è un’opera che riesce a far convivere in modo armonico il rigore storiografico e l’interpretazione dei documenti con un’impressionante potenza narrativa, facendoci osservare da un’originale e sorprendente prospettiva la lenta e inesorabile disfatta dell’esercito più potente mai messo in campo. E del suo comandante supremo.

 

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