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Sammarinese

Giochi Storici

Luglio 2007: Gergovia – GMT

Lug 3, 2007

GERGOVIA

Gaul, 52 B.C.

GMT

Introduzione

Da circa due anni ho la fortuna di essere fra i playtesters della GMT per quello che riguarda i giochi che utilizzano il sistema GBoH (SPQR, Caesar, Devil?s Horsemen, ecc.). Uno dei playtesting che pi? attendevo era quello sulla battaglia di Gergovia; in effetti questa battaglia era gi? stata oggetto di mie ricerche, perch? pensavo fosse possibile riprodurlo tramite le pedine e una mappa aggiuntiva del gioco Alesia (fra l?altro lo stesso progetto iniziale GMT era proprio questo!). La decisione della GMT, dopo le prime prove, di rendere Gergovia un modulo per il gioco C:CoG ? stata, secondo me, giusta, perch? la battaglia permette di utilizzare completamente le classiche regole del sistema GBoH.

RIFERIMENTO STORICO – Anno 52 (maggio-giugno), Assedio di Gergovia 

Verso Gergovia
Cesare divise il suo esercito in due componenti: – una, affidata a Labienus, con quattro legioni, ventimila uomini, doveva combattere i Senones e i Parisii; – una, comandata dallo stesso Cesare, con sei legioni, trentamila uomini, doveva combattere gli Arverni. Cesare, lasciata Avaricum, prese la strada per Gergovia, la capitale degli Arverni. Vercingetorix interruppe tutti i ponti sul fiume Elaver, odierno Allier, affluente di sinistra del Liger, odierna Loira. I Romani avrebbero dovuto attraversare l’Elaver per raggiungere Gergovia. L’esercito gallico si schier? sulla riva opposta a quella dove si trovava l’esercito romano. I due eserciti avanzarono lungo le rive del fiume in direzione sud. Con uno stratagemma, Cesare riusc? a ricostruire uno dei ponti distrutti e a far attraversare il fiume alle legioni. Vercingetorix non accett? il combattimento in campo aperto e raggiunse velocemente Gergovia.
L’esercito dei Galli si schier? a ridosso di Gergovia, che era sulla cima di un monte alto circa 740 metri. Un muro di circa due metri di altezza venne costruito a difesa dei soldati a quota 700. Un altro campo venne costituito ad ovest in localit? Risolles, a quota 720, a circa cinquecento metri di distanza. Un terzo presidio fu stabilito in localit? La Roche-Blanche a sud, a quota 400, ma i Romani riuscirono a scacciarne la guarnigione. 
Cesare attest? le sue truppe vicino a Gergovia in due campi. Il campo maggiore con quattro legioni era a sud-est della citt?, a quota 400, a oltre due chilometri. Il campo minore con due legioni era a sud in localit? La Roche-Blanche, alla distanza di circa un chilometro dal muro dei Galli. I due campi erano connessi da una doppia fossa della lunghezza di oltre due chilometri. I legionari usavano le fosse per comunicare tra i due campi senza pericolo. 
Convictolitavis aveva affidato a Litaviccus il comando dei diecimila soldati edui che dovevano affiancarsi alle truppe romane. Quando le milizie giunsero a circa quarantacinque chilometri da Gergovia, Litaviccus uccise i cittadini romani che lo accompagnavano e sobill? i soldati alla ribellione contro Cesare.
Il nobile cavaliere eduo Eporedorix, che era presso il comando dell’esercito romano, verso mezzanotte avvis? Cesare. Gaius Fabius con due legioni venne lasciato a guardia del campo. Cesare, con quattro legioni e tutta la cavalleria, part? immediatamente per domare la ribellione. Dopo circa 35 chilometri la cavalleria romana incontr? gli Haedui. Eporedorix e Viridomarus riportarono l’ordine nell’esercito eduo, che torn? dalla parte dei Romani. Litaviccus fugg? a Gergovia.
Gli Arverni, avendo saputo dell’assenza delle legioni, ne avevano approfittato per aggredire il campo romano. Cesare fece in tempo a rientrare all’alba e a sventare l’attacco.
A Bibracte gli Haedui, che avevano ricevuto le notizie della ribellione di Litaviccus ma non del fallimento della stessa, presero a perseguitare, derubare e uccidere i cittadini romani. Convictolitavis si schier? con i ribelli antiromani. Poi giunse la notizia che Eporedorix e Viridomarus avevano riportato all’obbedienza i diecimila ribelli. Allora i governanti edui confiscarono il patrimonio di Litaviccus e dei suoi fratelli, fecero una inchiesta sul saccheggio, mandarono ambasciatori a Cesare, spiegarono al tribuno Aristius che tutto era accaduto senza l’approvazione delle autorit?.

La battaglia 
Cesare decise di assalire Gergovia dal campo minore. I legionari dovevano risalire di corsa un chilometro con un dislivello di circa trecento metri. Cesare precis? che scopo dell’operazione era l’occupazione di alcune posizioni pi? vicine alle mura e non la conquista di Gergovia, data la evidente inferiorit? della posizione di partenza dell’esercito romano. I legionari riuscirono a sorprendere i nemici e ad occupare alcune postazioni tra il muro e la citt?, ma trascinati dall’entusiasmo, non obbedirono al suono di tromba che ordinava la ritirata e cercarono di entrare in Gergovia. I Galli, dopo un iniziale cedimento, ripresero il controllo della situazione e respinsero l’attacco. Intanto sulla destra dello schieramento romano erano arrivati anche gli Haedui. I legionari li scambiarono per nemici e credettero di essere attaccati su due fronti. Cominciarono a cedere e ridiscesero il pendio inseguiti dai Galli. Cesare, che aveva disposto la decima legione di riserva, intervenne e riusc? a fermare gli Arverni. Anche il legato Titus Sextius riusc? a intervenire con le coorti che erano rimaste di guardia al campo minore. Giunti alla fine della discesa i legionari ripresero il normale schieramento di battaglia e fermarono i Galli, che furono costretti a ritornare nelle loro posizioni iniziali a protezione di Gergovia. Quel giorno morirono quarantasei centurioni. L’organico di una legione ne prevedeva sessanta. Morirono anche settecento legionari. L’organico di una legione era di circa cinquemila uomini. Le perdite furono gravi, ma ancora pi? grave fu il fatto che per la prima volta i Galli avevano battuto i Romani. L’effetto psicologico minacciava di minare il morale delle truppe. Inoltre la notizia della sconfitta di Cesare poteva innescare la rivolta in tutta la Gallia.
Cesare, il giorno dopo, per rinfrancare le sue truppe e far vedere ai Celti che l’insuccesso era stato solo un incidente, ricondusse i legionari davanti a Gergovia dando la possibilit? ai Galli di battersi in campo aperto, ma questi non accettarono il combattimento. La scena venne ripetuta anche il giorno dopo. Poi i Romani abbandonarono l’assedio e cominciarono ad allontanarsi da Gergovia. Cesare si diresse verso il paese degli Haedui. Dopo due giorni giunse al fiume Elaver, ricostru? il ponte e pass? dall’altra parte. 
Vercingetorix decise di non porsi all’inseguimento dell’esercito romano. 

ANALISI DEL GIOCO
Gergovia, pur ricreando l?oppidum dei galli sulla cima di una collina e fortificato, non ? un assedio, ma una serie non continua di attacchi, respinte ed ?.errori! Il terreno non ? chiaramente adatto a combattimenti ?lineari? tipici delle legioni romane e l?avvicinamento alla citt? ? faticoso, in salita. A vantaggio di Cesare sono, comunque, i campi fortificati, le trincee e, naturalmente, l?esercito romano!

Il modulo viene venduto in busta; Contenuto:

1 manuale di 8 pagine con introduzione storica, regole speciali, regole per il Simple GBoH, fonti.
1 Counter shet con le unit? dei Galli aggiuntive per lo scenario, alcuni markers speciali (muro, Allerta, non Allerta, ecc.) e diversi comandanti romani e dei Galli. Tutte le pedine sono belle, nel solito standard GMT.
1 mappa formato 8X22 pollici, molto, molto bella! In questo caso la grafica ricalca quella stupenda del gioco Alesia; colori sfumati in bianco-verde per i livelli, splendidi gli accampamenti romani e gallici, con le varie fortificazioni. Uno spettacolo!

1 tabella di riferimento per i terreni e i costi di movimento.

Scenari presentati: Uno storico (perlomeno il pi? vicino alle fonti) e uno alternativo.


Costo
 del modulo: ? 20 circa

Commento personale: questo modulo mi ha molto appassionato; il periodo storico mi piace in maniera particolare e la situazione ? molto, molto intrigante. A mio parere il modulo ? molto ben riuscito; il giocatore romano ha per l?attacco iniziale poche Legioni a disposizione, ma con ottimo TQ e ?.Cesare! In aggiunta le Legioni nel grande campo possono entrare in battaglia, anche se tardi; le unit? galliche alleate, gli Edui, rappresentano poi un elemento non facilmente gestibile?..
Il giocatore gallico ha una situazione che lo vede inizialmente colto di sorpresa (le unit? nei campi sotto Gergovia?.) ma poi sopraggiungono grandi forze a rinforzo che possono facilmente, se ben guidate, avere ragione di Cesare. Un?occasione ???unica!
Il playtesting mi ha visto quindi molto coinvolto e sono stato soddisfatto che i progettisti abbiano accolto molte mie osservazioni poi tradotte e/o applicate in regole specifiche del modulo (vedi 6.8 Barbarian Impetuosit?, Alternate Deployment, 8.5 Barbarian Ferocity), ma personalmente avevo suggerito molto di pi?. A questo proposito vedi le osservazioni che seguono.
Giudizio finale: un must per ogni appassionato del sistema GBoH!!!

OSSERVAZIONI PERSONALI ? Regole Opzionali

Come anticipato sopra, le partite di prova su Gergovia mi hanno ?preso? in maniera particolare e mi hanno spinto a verificare sui testi in mio possesso se il modulo ricreava bene la situazione storica. Io credo che alcuni piazzamenti delle Legioni di Cesare, in particolare una, sia diverso da quanto stabilito dai progettisti della GMT, nella fattispecie Richard Berg e Allan Ray. Queste le motivazioni scaturite dalle mie letture:

De Bello Gallico, Libro VII.

XLV: Cesare invi? un piccolo contingente di cavalieri attorno alla citt? di Gergovia, insieme a una grande quantit? di bestie da tiro, per allarmare i Galli nella citt????. Invi? anche una Legione, sulle pendici delle alture, che dopo breve avanzata fece fermare al piano, nascosta fra le selve. 
Non ? chiaro dove tale Legione fosse nascosta, ma probabilmente a sinistra del piccolo campo, dato che il contingente degli Edui era posizionato sulla destra. La probabile posizione ? attorno all?esagono 3105; durante i playtests, in effetti, io avevo suggerito di disegnare vari esa con boschi anche in quella zona per tale potenziale piazzamento. Piazzare una Legione in questa zona modifica notevolmente lo sviluppo della partita e permette di ricreare appieno la situazione storica.
Regola Opzionale 1: 
A- Nel piccolo Campo si piazza solo la XI Legione, con Sextius; la XIII Legione, con Caninius, ? piazzata negli esa 2806, 2705,2706,2604,2605,2606,2607,2504,2507.
B- Qualunque unit? dei Galli non pu? avvicinarsi a pi? di 5 esagoni da qualsiasi unit? della XIII, fino a quando almeno 1 unit? della XIII Legione ? visibile.

XLVII: ?????..Raggiunto lo scopo prefisso, Cesare ordina di suonare la ritirata, si ferma e tenne l’arringa alla decima legione, che era al suo seguito. I soldati delle altre legioni, invece, pur non avendo udito il suono della tromba??????.
Cesare ferm? la X Legione e arring? le altre Legioni, (quindi almeno 2)! Questo conferma che la X e la VII erano di fronte al piccolo campo con la XI pronta a rinforzare, nel campo; la XIII nascosta come sopra.

XLIX: ??..Allora, in apprensione per i suoi, invia al legato T. Sestio, rimasto a presidio del campo minore, l’ordine di far uscire rapidamente le sue coorti e di schierarle sul fianco destro del nemico, ai piedi del colle: se i nostri venivano respinti, doveva atterrire il nemico per rendergli difficile l’inseguimento.
Ancora la conferma che nel piccolo campo rimase una sola Legione. 

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L: ???..All’improvviso comparvero sul nostro fianco scoperto gli Edui, inviati da Cesare sulla destra per dividere le truppe nemiche. Al loro arrivo, la somiglianza delle armi galliche semin? il panico tra i nostri, che avevano viisto il braccio destro scoperto, segno convenzionale di riconoscimento, ma pensavano che si trattasse di una mossa nemica per ingannarli???.

Regola Opzionale 2:
A- Quando attivati, gli Edui devono muovere verso Gergovia o la pi? vicina unit? nemica. Se una unit? Romana si trova a 10 o meno esagoni da un?unit? degli Edui, l?unit? romana deve fare un controllo immediato del morale.

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Infine, allego una immagine tratta da alcuni dei testi che ho consultato e che confermano le mie osservazioni.

Fonti:
La guerra Gallica, Cesare ? BUR, 2004
Vercingetorige, Giuseppe Zecchini – Editori Laterza, 2002
Giulio Cesare Stratega in Gallia, Renato Agazzi ? Gianni Iuculiano Editore, 2006
Caesar against the Celt, Ramon L. Jimenez ? Spellmount, 2001

Links:
http://www.gottwein.de/Lat/caes/bg7032.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Gergovia

 

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