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Giochi Storici

Aprile 2016: Liberty or death, La rivoluzione americana

Mar 31, 2016

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROVA SUL CAMPO

Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo.  Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.

 

GiCi58

Un interessante sito con recensioni: http://www.armchairgeneral.com/category/boardgame-reviews


Da Wikipedia:

La guerra d’indipendenza americana, denominata anche Rivoluzione americana (in ingleseAmerican War of IndependenceAmerican Revolutionary War oAmerican Revolution) o guerra d’America (in franceseguerre d’Amérique), fu il conflitto che, tra il 1775 e il 1783, oppose le tredici colonie nordamericane, diventate successivamente gli Stati Uniti d’America, alla loro madrepatria, il Regno di Gran Bretagna.

A partire dal 1778 la guerra, iniziata come ribellione indipendentistica locale, si trasformò in un conflitto globale tra le grandi potenze europee per il predominio sui mari e nei territori coloniali. La Francia entrò in guerra a fianco degli americani e, in alleanza anche con la Spagna e le Province Unite, cercò di sfidare il predominio britannico e di ottenere la rivincita dopo la sconfitta nella guerra dei sette anni. La Gran Bretagna invece poté rafforzare il suo corpo di spedizione in America reclutando numerosi contingenti di truppe mercenarie tedesche, i cosiddetti Assiani, forniti, dietro compenso in denaro, dall’Assia-Kassel, dall’Elettorato di Hannovere da altri piccoli stati tedeschi.

Dopo alterne vicende, la sconfitta britannica a Yorktown contro le forze franco-americane guidate dal generale George Washington e dal generale Jean-Baptiste de Rochambeau, segnò una svolta decisiva della guerra. Il trattato di Parigi, firmato nel 1783, pose ufficialmente fine al conflitto, già concluso di fatto tra il 1781 e il1782. Con la pace, gli Stati Uniti furono riconosciuti dal Regno Unito, che dovette cedere alla Francia il SenegalSanta Lucia e Tobago[5], alla Spagna la Florida eMinorca e alle Province Unite le sue colonie asiatiche. La Francia tuttavia, nonostante alcuni successi, non riuscì a strappare alla Gran Bretagna il dominio dei mari e la corona britannica mantenne il possesso delle Antille, del Canada e di buona parte dell’India[5].


 

Liberty or death

GMT Games

 

 

  

Componenti 

Ormai “classico” il formato a cui la GMT ci ha abituato, specie per i COIN: grande scatola, robusta, coloratissima. Ottimi i componenti, come 

descritto poi sotto.

 

Mappa

Semplicemente bellissima, cartonata, con colori ed immagini veramente indovinate, indicazioni, tabelle e altro al top; la serie COIN ha successo e la GMT dimostra di tenere in grande considerazione tali giochi………………!

La mappa ricrea tutta la parte delle Americhe che all’epoca corrispondeva alle 13 colonie. Devo dire che in alcuni casi lo spazio riferito a specifiche province risulta un pò piccolo e spesso si ricorre ai segnalini overflow per posizionare i pezzi a lato della grafica principale sulla mappa. Se nei titoli precedenti non ho mai usato tali spazi, con LoD esi sembrano quasi insufficienti!

 

 

 

                   La mappa                  I materiali

 

Pedine/Counters

Due i set di pedine/markers utilizzati per il gioco; anche in questo caso ottimi nella grafica e, fra di loro, appaiono, per la prima volta nei COIN, i leaders, vedi sotto qualche commento.

 

Tabelle

Numerose le tabelle in dotazione, suddivise fra quelle delle operazioni, in questo titolo definite “Comandi” e attività speciali, 

in quelle della sequenza di gioco e poi quelle specifiche per il gioco in solitario; tutte le tabelle sono chiarissime, a colori e in cartoncino pesante oltre ad in dotazione doppia o tripla.

 

Carte

109 le carte motore del gioco, che presentano le soilte caratteristiche dei precedenti COIN: sequenza delle fazioni in gioco, immagine, testo degli eventi. Molto belle, specie le immagini.

 

Cubetti

La dotazione consiste in n. 147 pezzi di legno in vari colori, nel formato clasico per i COIN e qualche novità come i fortini rappresentati da piccole stelle………; non mancano i “birilli”, atti a registrare i comandi e le attività speciali eseguite.

 

Regolamento e Playbook

Completissimi, chiari e a colori i due libretti che presentano le regole di gioco, esempi per partite in gruppo o solitario, note del progettista e quelle di gioco. Peccato che le note storiche, specie di fronte ad un periodo come quello della guerra di indipendenza americana non siano più approfondite. Avrei preferito meno esempi e più articoli dedicati al periodo; questo è in ogni caso valido anche per tutti i precedenti COIN, in particolare alcuni titoli con ambientazioni meno conosciute e/o recenti (Andean Abyss e A Distant Plain…..).

Vera novità fra i COIN games, la presenza dei leaders. Devo dire che, in realtà, il sottoscritto aveva già suggerito al creatore dei COIN, Volko Runke, tale possibilità; se visitate il sito Comsimworld, alle pagine dedicate al titolo ADP  http://talk.consimworld.com/WebX/.1dd70f84  e Cuba Libre http://talk.consimworld.com/WebX/.1dd597d8 , troverete le mie personali regole su leaders storici! Bhè…………., dopotutto avevo anticipato quello che potrebbe diventare un must nei prossimi titoli.

 

Dadi

I dadi sono speciali: a 6 facce ma con i soli valori di 1-2-3; sono utilizzati nella nuova sequenza dei combattimenti.

 

Prime impressioni

Personalmente avrei preferito che la serie COIN si occupasse di periodi ed ambientazioni contemporanee, dove credo che il sistema si realizzi al meglio. Sembra, al contrario, che altri titoli saranno ambientati in periodi quali antichità e medioevo, quindi ……., adeguamoci!

Le regole, cone le dovute e necessarie modifiche legate al periodo storico, sono in ogni caso simili se non le stesse dei precedenti COIN. Vera novità, lo svolgimento dei combattimenti e la presenza di leaders! Da questo titolo, ed io penso che questa sarà la strada futura……., i combattimenti sono più specifici, direi più militari. Ora si tiene conto del valore delle unità coinvolte, del loro numero, dei modificatori originati dalla presenza di leaders e dei terreni. Le perdite sono per entrambe le forze in campo e sono originate da valori minimi e massimi dei dadi sopra evidenziati.

Liberty or death presenta diverse nuove operazioni/comandi e anche attività speciali che rendono il gioco accattivante; i giocatori esperti dei COIN non tarderanno a divenirne esperti; per i neofiti ci sarà un pò da studiare. L’asimmetria dei COIN è ben presente anche in questo titolo:

Tenendo gli inglesi, si dovrà affrontare un’insurrezione di massa. Con il controllo dei mari (almeno fino a quando i francesi arrivano), si dispone di estrema flessibilità e in grado di muoversi attraverso la costa e le città a volontà. Molto utile è radunare i Tories per sostenere i vostri sforzi. Essi marceranno con voi per la battaglia, ma hanno bisogno della vostra copertura. Spesso è possibile controllare ogni spazio, ma non è possibile rispondere a ogni minaccia sulla mappa. Gli indiani saranno utili, ma, come i conservatori/tories, avranno bisogno di essere coordinati oltre a protezione quando i Patrioti diventano aggressivi. Con la guida di leaders quali Gage, Howe, e poi Clinton, si possono avere vari vantaggi, dato che ogni leader porta qualcosa di nuovo per lo sforzo bellico. 

Tenendo i Patrioti, si noterà che inizialmente non sono abbastanza potenti per contrastare l’esercito britannico. Sarà necessario scegliere le battaglie e inizialmente diffondere la Milizia in aree chiave. Nel corso del tempo si può formare una forza di continentali ad assumere i Regolari britannici. Fino ad allora, meglio eseguire Rabble-Rouse e coordinarsi con i francesi per sfidare il dominio britannico. 

Come giocatore indiano, il male minore è l’alleanza con gli inglesi. Si lavorerà con loro per abbassare opposizione utilizzando raid ma dovrete sviluppare la vostra impronta raccogliendo forze e costruire villaggi. Gli inglesi possono aiutare a proteggerli dal Patrioti e in cambio è possibile aiutare gli inglesi nel controllo della regione. Il capo Joseph Brant e successivamente  Cornplanter vi darà la possibilità di montare un attacco decisivo con le parti di guerra, ma dovrete valutare se esporre i vostri villaggi per un attacco dei Patrioti.

Giocando i francesi, si avrà la possibilità di essere la spina nel fianco degli inglesi in America del Nord. Con il comando Hortalez Rodrigue et Cie società, è possibile finanziare l’insurrezione. I suoi agenti possono radunare assistenza in ed intorno a Quebec e si può facilitare i corsari a rubare risorse dal britannico. Quando si firma il trattato di alleanza con i Patrioti, è possibile portare Regolari francesi in America. È inoltre possibile aumentare il livello di intervento francese navale, il blocco Città, che risulta importantissimo, spostare Regolari per mare e combattere con gli inglesi. 

scenario short

Piazzamento scenario “short”

A parte l’asimmetria sopra evidenziata, la mia impressione è però che questo titolo non sia stato progettato veramente per 4 giocatori; la situazione generale e le caratteristiche delle varie fazioni fanno pensare più ad un gioco per 2 avversari: inglese/indiano contro patriota/francese. Perchè?

Intanto le condizioni di vittoria:

– l’Inglese e l’Indiano vincono se il valore di Supporto della popolazione eccede l’Opposizione più di 10; il primo, poi, deve subire meno perdite sul campo del Patriota mentre il secondo deve avere più villaggi dei forti dei patrioti. Entrambi possono aumentare il livello di Supporto grazie ai “Comandi” MUSTER e RAID. Alla fine il giocatore indiano, per vincere, dovrà agire per favorire l’inglese……..

– il Patriota e il Francese, al contrario, vincono se il valore di Opposzione della popolazione eccede il Supporto più di 10; il primo, poi, deve avere più forti dei villaggi indiani mentre il secondo avere meno perdite rispetto all’Inglese. Anche in questo caso il Francese, per vincere, dovrà “lavorare” a favore del Patriota!

Oltre a questo, il Francese non ha Comandi od Operazioni Speciali che permettano di aumentare l’Opposizione, quindi sembra quasi che la sua vittoria sia nelle mani del Patriota!!! Un altro aspetto poco chiaro, devo ammettere……….., fino a quando non si eseguono le prime battaglie! Il regolamento prevede, infatti, il cosiddetto “Win the day“, cioè il calcolo riferito a battaglie dove almeno 2 pezzi siano persi; in questo caso il livello di Supporto/Opposizione può essere modificato fino a 3 livelli. Regola utilissima a tutti ma fondamentale per il francese dato che sarà questo Comando, cioè Battle, che potrà agire su questo aspetto, cioè il livello di Opposizione a favore del Patriota!

Ripeto, l’impressione è quella che giocato da due avversari tutto funzioni perfettamente, mentre pensato per quattro non sarà facilissimo per almeno due fazioni……………

Una modifica interessante è quella della preparazione del mazzo di carte; ora ogni periodo/campagna conta 10 carte e ogni “Winter card” (in pratica la Propaganda e il Colpo di stato….) deve essere mescolata fra le ultime 4. In pratica ogni “smazzata” prevede almeno 6 carte da giocare e solo nelle ultime 4, a random, sarà pescata la “winter”. Non male………….

In definitiva, anche se ho giocato poche partite sul titolo, credo che sia molto interessante; un must per gli appassionati di COIN…………… 

 

Gian Carlo Ceccoli

 

 

Links utili 

https://boardgamegeek.com/filepage/129690/arthurs-aid-faction-overviews-commands-sas-battle

http://grogheads.com/?p=7404

 

 


  


IL LIBRO DEL MESE

 

 

In Italia non sono stati pubblicati molti testi su questo periodo;

suggerisco di visitare il web della Ospery, dove è possibile trovare, al contrario, titoli interessanti: 

 

https://ospreypublishing.com/catalogsearch/result/?q=american+revolution

 

 

 

  

 

 

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