PROVA SUL CAMPO
Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo. Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.
A partire dal gennaio 2018 si pubblicheranno 2 tipi di recensione sul Mensile: PLAYTEST EFFETTIVO e POTENZIALE DINAMICO.
Il PE è una recensione basata su partite giocate; sarà quindi approfondita e potrà avvalersi di valutazioni anche da parte di altri giocatori/collaboratori.
Il PD è una recensione basata sulla “percezione del potenziale dinamico” del gioco. Piazzamento di mappe e pedine, verifica dell’ambientazione e ricostruzione storica, lettura delle regole; in pratica si “legge il gioco” invece che giocarlo. E’ l’approccio tipico del collezionista di board-wargame…
POTENZIALE DINAMICO
Da Wikipedia:
Gonzalo Fernández de Córdoba (Montilla, 1º settembre 1453 – Granada, 2 dicembre 1515) è stato un generale e politico spagnolo, noto come Consalvo Ernandes di Cordova, Gran Capitano del Regno di Napoli finché fu viceré di Ferdinando il Cattolico nella stessa città dal 1504 al 1506 e duca di Terranova e di Sessa.
Molti uomini influenti combatterono sotto di lui, incluso il padre di Francisco Pizarro, e fu ammirato dalla generazione di conquistadores che seguì.
EL GRAN CAPITAN
di Nicola Contardi
https://italianwars.net/NewSite/el_gran_capitan.html
Introduzione (dal sito di Europa Simulazioni)
The Campaigns of the Italian Wars Vol.II – El Gran Capitán
The long-awaited “prequel” of All is lost save Honour is finally here. A game about the campaigns fought during the Italian Wars (1494-1530), the long struggle for Italy between the Habsburgs (the Empire) and the French Crown. This second volume is centered about the wars in Southern Italy, from 1494 to 1503. Featuring also the unfortunate Lautrec’s campaign of 1528
The Campaigns
This second volume includes all the major campaigns fought in Southern Italy:
– Otranto, 1481: an introductry scenario, the Turkish invasion of region Puglia and the terrible sack of Otranto (not part of the Italian Wars)
– Ferrandino’s War, 1495-96, the Aragonese, with the help of El Gran Capitán, retake the Kingdom of Naples to the French.
– The fight for the Kingdom of Naples, 1502-1503, the French and Spanish, led by El Gran Capitán, fight for the Kingdom of Naples. This campaign historically included the two most famous battles of Cerignola and Garigliano (1503), where Cordoba gained the title “El Gran Capitán”.
– Lautrec’s last chance, 1528, the unfortunate campaign of Lautrec to conquer Naples once again
– The crusade of Charles VIII (a what-if scenario), 1495-96, what if Charles VIII would have not decided to come back to France soon after his conquer of the Kingdom of Naples ?These were longer campaigns with respect to the first game, and fought on larger areas. Scale has been adapted to these facts (3x in space and time)
Highlights
* the game system of All is lost save Honour, scaled 3x to adapt it to campaigns which were longer and fought on much wider areas
* operational-level warfare in the XVIth century
* highly interactive sequence of play, focused on manoeuvre and careful planning
* various forms of combat: Major battles,Skirmishes, Sieges
* a 22″ x 34″ fine-art map , reproducing all of XVIth southern Italy, based on an accurate study of ancient maps and sources
* gorgeous iconic counters representing all the main Capitani who fought there and the different combat units
* detailed (as it is possible) order of battle, with combat units differentiated by strength, maximum movement, quality and reliability
* very low counter density and limited play timeComponents:
- 22″x34″ map of southern Italy, depicting the Kingdom of Naples
- 280 1/2″ die-cut counters
- Standard rules
- Optional rules and Scenario Instructions for 4 campaigns
- Charts, tables
- Boxed
Designer: Nicola Contardi
La scatola
Scatola di piccole dimensioni, tipiche della ES. Bella l’immagine di copertina, con un’armatura del Gran Capitano. Sul retro, classiche informazioni ed immagini dei materiali.
Mappa
Bellissima, il pezzo forte del materiale contenuto nella scatola. Viene raffigurata la parte della penisola italiana da Roma a tutta la Calabria, con colori tenui, terreni perfettamente riconoscibili, città, fortezze, strade principali e “tratturi” (sentieri, mulattiere….). Uno stato dell’arte nel settore, In questo secondo Volume la scala cambia e passiamo “al 3X”, con un turno di 15 giorni e un esagono di 10 Km.
Tabelle
Ben sette le tabelle, stampate fronte/retro, tutte a colori. Oltre alle solite dedicate a terreni, combattimenti, punti amministrativi, ecc., tre sono molto interessanti: la prima con tabella dei turni e possibili condizioni meteo; la seconda con i “Battle poster”, per risolvere la battaglie tattiche; la terza, bellissima, con i set up degli scenari 2 e 3, coloratissime e con le pedine, raffigurate e con frecce atte ad indicare la loro posizione sulla mappa.
Possiamo inserire qui anche le numerose “tabelline”, una per ogni Capitano dell’epoca coinvolto nelle campagne del gioco, sul quale si posizionano le unità per registrare le varie forze in campo. In questo caso avrei preferito tabelle più grandi, riassuntive simile a quelle dei giochi ai quali il sistema si è ispirato (Napoleon at Bay – AH, ecc. ); in effetti tali tabelline devono poi essere piazzate a lato della mappa o sopra……., e non sono comodissime.
Pedine, counters
Un foglio e mezzo di pedine e counters con raffigurate le varie unità appartenenti alle potenze dell’epoca, fra cui Francia, Spagna, Venezia, ecc. più voi marker atti a gestire il gioco. Le immagini sulle pedine sono molto belle e storicamente accattivanti; un altro punto forte del gioco.
Regolamento / Regolamento specifico
Impressioni di gioco
Qualche settimana fà ho giocato, in solitario, alcuni turni dello scenario 1528; conosco bene il periodo (Guerra di Cognac), quindi cercavo spunti e conferme con questa simulazione. Quello che segue, tratto dal mio gruppo Facebook, racconta tale esperienza.
25 luglio
Tropppo forte la tentazione di piazzare lo scenario 4, Lautreec’s last chance 1528; la campagna è’ stata oggetto di studio per il progetto “La guerra di Cognac”, quindi interessantissimo, per me, vederla sviluppata su questo sistema! Fra l’altro mi sembra, dopo quello su Otranto (un classico introduttivo….), lo scenario meno complesso. Poche le forze in campo, diversi i Capitani in gioco, e poche le regole Speciali.
A livello generale, El Gran Capitan (sistema Campaign of the Italian wars) è un gioco di complessità media; 26 le pagine di regole standard, alle quali è possibile aggiungerne altre 5 di Opzionali (che trattano con maggiore dettaglio le battaglie…). Chi ha giocato il Vol. I, non troverà molte differenze; chi ha giocato i mitici (per me….) titoli di Kevin Zucker dedicati alle campagne napoleoniche, noterà molte similitudini (confermato dall’autore che cita lo stesso Zucker….). In realtà a parte l’organizzazione delle Forze con i relativi Capitàni (leaders) che hanno valori di iniziativa e grado di comando unità), poi il sistema delle CotIW viaggia in modo diverso, mi sembra. La gestione dell’attrito, innanzitutto: nei napoleonici citati, di grande impatto; qui solo in seconde attivazioni o dopo combattimenti in certe situazioni. E poi gli ordini, dati ad ogni Capitano in determinati turni di gioco: Garrison, Stand, Manouvre, Attack, che poi permettono azioni specifiche quali marcia, marcia su strada, o impossibilità anche di lasciare un esa. Le tabelle sono ben fatte e chiare.
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26 luglio
Prime attivazioni, prime mosse.
Dunque, un pò strana l’attivazione dei singoli Capitani, se ho ben capito. Entrambi i giocatori indicano un leader che vogliono attivare, si tirano i d6, e chi riesce ad ottenere un risultato migliore può attivare. Il giocatore che ha perso non potrà attivare il Capitano indicato, perchè si riparte da zero, indicando chi si vuole attivare, tirando, ecc. Molti ordini danno la possibilità di attivare una seconda volta un Capitano, ma si rischia parecchio con l’attrito; probabilmente si dovranno eseguire queste possibili seconde attivazioni solo in casi di estrema necessità.
Il tutto si traduce in manovre molte lente, anche perchè ho beccato “Rain”, e i terreni, a parte la strada principale, sono costosi. Ora capisco l’elevato numero di turni per quasi ogni scenario.
Lo scenario 1528 sembra subito interessante perchè il francese potrebbe decidere di procedere, lentamente, alla conquista di città e villaggi fortificati in modo tale da prendere il controllo “della regione”. A fine scenario, se non si ottiene una vittoria diversa, chi ha più regioni delle 11 (quindi 6 da prendere), vince; tosta, ma non impossibile.
Dal canto suo l’imperiale deve cercare di muovere l’unica armata da Roma e cercare di “pizzicare” i Capitani minori francesi che eventualmente cercano di occupare le Regioni. Che poi, è quello che avvenne: la Puglia conquistata dai francesi che a seguire assediarono Napoli con scarso successo e, devastati anche dalla peste, si ritirarono. Una catastrofe per la Lega di Cognac.
Anche sulla gestione ordini ho qualche dubbio. I Punti Amministrativi si sommano a turni alterni, ma in realtà la spesa degli stessi è per confermare o cambiare gli ordini ad ogni inizio turno; non sono sufficienti? Ordine forzato (a scelta) e tiro su tabella attrito. Spero di aver capito bene, perché al contrario i PA sarebbero subito ….. a 0!
La. ia partita in solitario si è poi conclusa per inizio ferie………., ma conto di riprende in autunno il gioco, con avversari.
Assolutamente consigliato.
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LIBRO DEL MESE
Numerosi i testi consultati dall’autore del gioco; io mi permetto di segnalare ancora una volta questo libro di Mario Troso sul periodo 1526-30. http://www.mariotroso.it/italia-italia