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PROVA SUL CAMPO
Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo. Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.
A partire dal gennaio 2018 si pubblicheranno 2 titpi di recensione sul Mensile: PLAYTEST EFFETTIVO e POTENZIALE DINAMICO
Il PE è una recensione basata su partite giocate; sarà quindi approfondita e potrà avvalersi di valutazioni anche da parte di altri giocatori/collboratori.
Il PD è una recensione basata sulla “percezione del potenziale dinamico” del gioco. Piazzamento di mappe e pedine, verifca dell’ambientazione e ricostruzione storica, lettura delle regole; in pratica si “legge il gioco” invece che giocarlo. E’ l’approccio tipico del collezionista di board-wargame…………..
PLAYTEST EFFETTIVO
Da Wikipedia:
Il Chance Vought F4U Corsair era un caccia statunitense prodotto dalla Chance Vought Corporation (azienda divenuta successivamente della United Aircraft Corporation). Venne impiegato soprattutto nella seconda guerra mondiale e durante la guerra di Corea. Fu il miglior caccia imbarcato su portaerei della seconda guerra mondiale, ma si dimostrò straordinariamente efficace anche con base a terra ed imbattibile nell’attacco al suolo, per molti aspetti superiore perfino al P-51 Mustang. Nonostante le sue qualità, passò metà della sua carriera operativa su basi a terra, in quanto, inizialmente, la marina americana lo considerava inadatto all’impiego su portaerei. Nondimeno, registrò una quantità di vittorie aeree straordinaria. Soltanto nel teatro del Pacifico, gli F4U rivendicarono l’abbattimento di 2 140 aerei giapponesi, a fronte della perdita di 189 Corsair, un rapporto abbattimenti/perdite mai più eguagliato nella storia.[2] La sua produzione durò per dieci anni, fino al dicembre 1952, facendo del Corsair l’aereo americano rimasto più a lungo in produzione, fino all’apparizione del McDonnell Douglas F-4 Phantom II.[3] Ne furono prodotti 12 571 esemplari. E gli ultimi restarono in servizio fino al 1965.[4]
La recensione è riferita all’edizione 2018
Scatola
Scatola di grandi dimensioni, nello standard DVG, molto bella con raffigurazioni tipiche della serie “Leader”. In questo caso un Corsair e sullo sfondo immagini dell’epoca WWII nel Pacifico. All’interno una sorta di “contenitore” per le numerose carte del gioco.
Mappa
La serie “Leader” è caraterizzata da una piccola e schematica mappa centrale sulla quale vengono posizionate carte e vari markers; per Corsair la mappa è più grande e lo sfondo e un bel mare “mosso”. Bella.
Ben 12 la carte missione, molto belle, quasi sempre con raffigurazioni delle isole attorno alle quali vennero combattute le numerose battaglie aereonavali fra il ’42-“44. Fra queste quelle che mi sembrano le più interessanti sono Midway, Leyte e Coral Sea.
Pedine
9 i sheets di pedine, belle, cartonate e pretagliate perfettamente. Direi uno stato dell’arte nel settore; peccato per errori vari, vedi sotto, impressioni. Tutti gli aerei che combatterono nel Pacifico sono raffigurati, markers per i danni e lo “stress”, e vari altri.
Carte
Ben 400 le carte nella scatola! Ogni aereo utilizzato dagli Alleati nel Pacifico è raffigurato in 6 “versioni”, riferite alla qualità del pilota (green, newbie, skilled, ecc.). Raffigurazioni molto belle, con valori numerici di vario tipo atti alle manovre, alla capacità di carico armi, ai combattimenti e alla resistenza allo stess da combattimento.
Altro punto a favore di questo titolo, ma siamo sempre ai massimi livelli da parte DVG.
Regolamento
Il libretto del regolamento è composto da 40 pagine; tutto a colori, carta patinata, ottime illustrazioni. Peccato anche in questo caso per le errata, vedi sempre sotto, impressioni.
Tabelle
4 Le tabelle con informazioni varie; 1 tabella utilizzata per il dogfight; due piccole tabelle riferite a scenari con la gestione di piste/aereoporti e una portaerei! Ben fatte, cartonate ma non mancano le errata…..
Infine un foglio, fotocopiabile, del “Player Log”, dove registrare tutte le varie fasi della missione.
Impressioni di gioco
Possiedo, della serie “Leader”, i titoli IAF, Phantom, B-17; sono riuscito a giocare varie missioni su IAF e Phantom. La serie è ottima, coinvolgente, storicamente accettabile e offre sempre materiali al top.
Ero indeciso sull’acquisto di Corsair, ma poi, appena aperta la scatola…….., mi sono ricreduto! Ancora più ricco dei precedenti e con regole aggiuntive quali il dogfight che lo rendono unico. Peccato, un vero peccato, per le errata apparse qualche mese fà sul sito DVG oltre che su BGG. In pratica si deve scaricare l’intero libretto delle regole, ben 40 pagine, tre tabelle e un foglio di carte degli aerei e, se proprio volete essere precisi, diversi fogli A4 per le modifiche su pedine di aerei. Che dire? Ormai siamo tutti abituati a errata, anche pesanti, di giochi pubblicati e modificati dopo pochi mesi…….., però dalla DVG non me lo aspettavo. Fra l’altro io credo non servisse neppure obbligare gli utenti a stampare le 40 pagine delle regole; in effetti le errata, scritte in rosso nella versione definita “2nd Edition”, non sono poi tante. Lo stesso per le modifiche alle tabelle e carte. Sarebbe stato sufficiente pubblicare un A4 con tali modifiche e quindi continuare ad utilizzare i materiali originali. Per le pedine di aerei, che la DVG suggerisce di stampare, non sò, ad oggi devo verificare se assolutamente necessarie……
Per il resto, superato questo fastidio, la simulazione offre veramente tanto dato che le missioni sono tante, ben 18. Considerando che per molte di queste è possibile deciderne la durata (short, medium, long), sciegliere aerei ed equipaggio, assegnare le armi a seguito della ricognizione sull’obiettivo…….., si capisce che le possibilità sono enormi!
La sequenza di gioco è “una classica” del sistema:
– la fase Pre-flight, durante la quale si pescano a random gli obiettivi e si piazzano, sempre a random, le postazioni antiaeree. Visto gli obiettivi, si assegnano i piloti, secondo le loro capacità, e si armano gli aerei. Questo è un punto cruciale, una chicca dell’intero sistema “Leader”; si devono conoscere le varie armi in dotazione, decidere a quale aereo aggangiarle tenendo conto dei valori specifici per le qualità antiaeree o attacco al suolo. Le decisioni prese in questa fase sono decisive per l’esito della missione.
– la fase Target – Bound flight, durante la quale si pescano un paio di volte le carte Evento, si decide la quota di avvicinamento dei propri aerei e si piazzano a random i “banditi”, cioè aerei nemici. Le carte evento creano quella necessaria causalità atta rendere ogni partita ulteriormente diversa dalla precedente.
– la fase Over – Target Resolution, il cuore del gioco, che deve essere completata per cinque volte. In tale fase gli aerei che hanno qualità di attacco in picchiata devo eseguire tale manovra (anche questo, regola specifica di Corsair), poi si possono effettuare attacchi con aerei “veloci” e a seguire gli attacchi dei sistemi antiaerei e i caccia nemici. Qui, come nella successiva fase durante la quale possono attaccare gli aerei lenti, altrà novita per il sistema, il dogfight. In pratica i combattimenti vengono sviluppati in profondita e si terrà conto anche del posizionamento degli aerei amici rispetto a bandits; un delirio…..
Come anticipato tale fase viene completata per cinque volte e si deve riuscire, quindi, a colpire l’obiettivo e andarsene al più presto dalla zona dello scontro.
Uno nota particolare per gli attacchi dei “sites” e i “dogfight”. Le regole, anche nella “2 edition”, non sono chiarissime in merito alla sequenza e all’applicazione dei possibili azioni di suppression e evasion. Dopo vari post inviati su gruppi facebook e BGG, e a seguito di pronte risposte dell’autore stesso, credo di poter confermare quanto segue:
1) suppression ed evasion possono essere utilizzate sia durante attacchi dei “sites”, sia durante gli attacchi dei “bandits”, (questi risolti con dogfight);
2) durante il dogfight, l’azione di evasion si effettua dopo il calcolo dei modificatori di manovra e attacco calcolati per i bandits;
3) la sequenza degli attacchi, stabilita per logica….., prevede prima gli eventuali dogfight, poi l’eventuale attacco dei sites.
Altra nota riguarda la tabella con i Pilot Skills, cioè capacità specifiche dei piloti. A mio parere I più interessanti sono: +1 Cool, che permette di recuperare 1 strss aggiuntivo a missione. Agile, che permette di evadere senza stress; Focused, che per un turno permette un + 1 a il tiri di Dadine del giocatore. Interessanti anche alcune capacità “spendibili”, ciòe spesi dopo averli usati, quali -3 stress e Attack run, con il quale si ottiene un automatico 10 ad un attacco AtG.
– la fase Home-bound fligth, che prevede altra pesca di eventi e i tentativi di recupero degli eventuali equipaggi abbattuti.
– infine il Debriefing, dove si registrano i punti vittoria, si modifica il valore di strees dei propri equipaggi, si registrano i punti esperienza dei piloti.
– l’edizione 2018, pubblicata a seguito di “kickstarter”, offre anche un mazzo di carte con piloti storici che furono “assi” del periodo e due bellissime tabelle che riguardano missioni con la gestione delle operazioni “Island” e “Carrier”; in pratica oltre a quanto sopra descritto il giocatore dovrà gestire, appunto, le attività specifiche su una nave o un aereoporto, recuperare eventuali danni, esercitare varie operazioni. Una manna, per gli appassionati…….
Stò giocando un paio di missioni; divertimento assicurato, decisioni da prendere ad ogni fase/livello, colpo d’occhio notevole piazzando il tutto. Come anticipato sopra, le principali novità, se avete giocato altri titoli “Leader”, sono i dog fight, gli ingaggi e i movimenti, veramente interessanti e tattici, il permanere sulla mappa tattica invece di uscire dopo i 5 round di combattimento, ECC.
Se proprio devo trovare un difetto è il solito, già evidenziato nella recensione di IAF: il costo dei titoli DVG è elevato e anche se offrono tanto, un piccolo libretto con note storiche, dell’autore, e cenni sulle strategie di gioco non sarebbero male. Oltre a questo, a volte sarebbe interessante giocare missioni storiche al 100%; avere cioè obiettivi storici verso i quali, eventualmente, costruire un flight in autonomia.
Es: perché non aggiungere anche una serie di carte su bombardieri giapponesi e creare una missione sulla mappetta di Pearl Harbor vista dalla parte di un pilota del sol levante?
Perche non creare uno scenario che ricrei un attacco storico su portaerei?
In ogni caso bella simulazione in solitario e per gli appassionati del Pacifico una valida alternativa!
Links utili
Il regolmento con le errata: https://www.mcssl.com/content/assets/42/426114/Combined_Corsair_Rules_Campaign_Help_Sheet.pdf?fbclid=IwAR3Vkh0_lB0IxAbxaaoI9Xqx0FYvE1RpBvxY8ay3HbTBDPzsRR7CLUqlOOw
Il foglio registrazioni: https://www.mcssl.com/content/assets/42/426114/Pilot_Log_Sheet.pdf
Le errata! https://www.mcssl.com/content/assets/42/426114/Corsair_Errata_Combined_Files.pdf
LIBRO DEL MESE
La battaglia di Marengo fu la prima combattuta da Napoleone Bonaparte come capo dello Stato francese. Benché relativamente modesta rispetto agli apocalittici scontri che segnarono la fine della sua carriera, la natura della vittoria conferisce a Marengo uno status quasi leggendario. Strappato dalle fauci della sconfitta, quel successo confermò il genio militare di Napoleone e consolidò il suo potere politico. Questo nuovo resoconto è una cronaca della grande battaglia e delle decisioni che la causarono. Oltre allo svolgimento dello scontro e ai giorni immediatamente precedenti e successivi, sono approfonditi anche eventi meno noti ma significativi, e particolare attenzione è rivolta ai principali protagonisti austriaci e al loro ruolo nel dramma. Inoltre è presentata con dovizia di particolari l’enigmatica “spia di Marengo”, un doppio agente italiano responsabile di molta della confusione che caratterizzò il giorno della battaglia, rendendo impossibile ai vari comandanti qualunque previsione sul suo sviluppo. Il libro attinge a due decenni di accurate ricerche ed è basato su documenti degli archivi militari di Parigi e Vienna, numerose fonti storiche orali, studi accademici condotti in occasione del centenario, atti reggimentali, tradizione locale e visite dell’autore al campo di battaglia e ai più importanti siti della precedente campagna.