Napoleone a Mosca
Anka Muhlstein
Bruno Mondadori – La storia narrata
Costruito con un ampio ricorso a memoirs, lettere e documenti di epoca napoleonica, il libro narra gli eventi dal maggio al dicembre del 1818, l’arco di tempo in cui la pi? grande armata mai radunata fino a quel momento invase la Russia, marci? fino a Mosca e poi dopo aver vinto ogni battaglia e conquistato la capitale, si ritir? incalzata dall’inverno che sopravanzava e dai cosacchi che la decimavano.
Il racconto ? documentato, attento agli aspetti psicologici e intellettuali dei protagonisti cos? come a quelli militari e logistici della campagna di Russia. Molti passaggi danno prova di una capacit? evocativa e narrativa. I quesiti di fondo riguardano le ragioni politiche ma anche psicologiche delle scelte di Napoleone: la stessa campagna e la rottura del trattato firmato con lo zar Alessandro, la decisione della ritirata, di riconoscere come sconfitta una spedizione che aveva portato alla vittoria sanguinosa di Borodino e alla conquista di Mosca, data poco dopo alle fiamme dai russi.
Napoleone ? ritratto preoccupato per la giovane et? di certe truppe alleate, ritenendo che le sofferenze prolungate di una spedizione sarebbero state meglio sopportate da soldati pi? avanti negli anni – e saranno numerosissimi i suicidi tra i giovani soldati -, messo a dura prova nel constatare che le vittorie sul campo e la presa della citt? russa pi? importante non significavano una vittoria, ma anzi il preludio di una disfatta, geniale nella conduzione delle battaglie.
Ho appena terminato la lettura di questo splendido libro; in effetti il “taglio” ? spesso strano, poco militare e pi? psicologico, ma veramente illuminante, specie per l’ultima parte della campagna che tratta della terribile ritirata. Un libro che?consiglio vivamente!
Segnalazione
Rircordo che sullo stesso argomento?sono stati pubblicati due libri che non dovrebbero mancare nella biblioteca dell’appassionato del periodo: Napoleone in Russia, di Nigel Nicolson (1987) e il celeberrimo Le campagne di Napoleone, di David Chandler, ristampato varie volte.
