Il “fenomeno” CardDriven wargames
Quando nel lontano 1993 venne pubblicato il gioco “We the people”, probabilmente ne l’editore (la mitica Avalon Hill) ne l’autore (Marck Herman), immaginavano il successo che avrebbe ottenuto e tanto meno che??esso avrebbe originato una vera e propria “famiglia” di simulazioni.
il gioco introduceva un fattore innovativo nel settore dei board-wargames, cioè l’utilizzo di un mazzo di carte che, attraverso valori numerici e/o eventi descritti sulle stesse, sono il vero “motore” della simulazione.
Erano nati i cosidetti “CardDrivenWargame” (CDW).
Ad oggi sono stati pubblicati, quasi tutti ancora in commercio, ben 19 titoli.
In questo articolo, è bene chiarire, vengono considerati appartanenti a questo gruppo (card-driven) simulazioni che utilizzano in pieno, appunto, le carte disponibili, non relegandole ad una semplice raffigurazione di un evento. Un CDW è considerato una simulazione che usa carte per ricreare manovre e strategie grazie a una serie di combinazioni nascoste all’avversario.
Quasi tutti i CDW utilizzano poi una mappa senza i classici esagoni che regolano i movimenti; al loro posto citt? principali e/o zone ben definite sono “le linee di marcia” su cui si possono effettuare i movimenti, il cosidetto sistema “punto a punto”. I regolamenti sono in genere più semplici di un boardwargame; le pedine, le mappe e le carte, naturalmente, sempre a livelli grafici ottimi. Caratteristica di diversi CDW e una sorta di tridimensionalità, ottenuta con l’utilizzo di grandi pedine montate su basamento che rappresentano i leaders del periodo ricreato. Al contrario certi titoli presentano pedine che sono anche più complete nei valori numerici raffigurati di quelle di un classico waragame.
Mi permetto di aggiungere anche qualche nota tratta da uno splendido articolo che proprio Marck Herman ha pubblicato sul n. 17?di C3i, poi inserito, su suo permesso, nel mio libro “La simulazione storica“.
Herman afferma che i concetti fondamentali che ha cercato di inserire fin dal primo progetto di We The People, furono l’Inganno Militare, l’Iniziativa Strategica e il Contesto Politico.
Inganno Militare: una delle maggiori pecche che un “classico” boardwargame presenta ? l’assoluta conoscenza da parte dei giocatori di conoscere le forze, le posizioni e le possibilità del nemico. La nascita dei CDW ha offerto una nuova strada, nel senso che i giocatori NON conoscono cosa può fare l’avversario e con quali forze e dove intende agire. Da questo aspetto positivo si origina anche quello negativo dei CDW: una cattiva “mano” di carte può sembrare devastante e spesso si è impossibilitati ad effettuare una manovra con le migliori forze, nella posizione migliore in quel momento sulla mappa. In una partita a CDW bisogna sapersi “adattare” e sopravvivere anche ad una mano nefasta.
Iniziativa Strategica: A livello militare per iniziativa strategica si intende?la potenzialit? di effettuare una manovra pianificata, alla quale l’avversario pu? solo cercare di reagire ma?senza avere la possibilità di bloccarla. Un boardwargame classico cerca di rappresentarla tramite il turno di gioco (gioco io, poi giochi tu), basandosi sulla realtà storica che spesso rimane costante per tutta la partita. L’iniziativa è cioè regolata dalla meccanica del gioco stesso.
In un CDW il numero variabile di carte a disposizione ogni turno, le caratteristiche stesse degli Eventi e/o delle varie altre azioni che con esse puoi svolgere creano una situazione di incertezza che spesso “sposta” l’iniziativa da un giocatore all’altro.
Contesto Politico: In questo caso il concetto, trasferito nei CDW, è chiarissmo: gli eventi descritti, a volte anche in maniera estesa, rappresentano una vera interazione fra le operazioni militari e la politica. In alcuni titoli in particolare gli eventi sono veramente ben descritti e permettono di “entrare” nel periodo storico rappresentato.
In definitiva, anche se i CDW forse NON sono lo strumento migliore per progettare una simulazione storica, essi permettono però di ricreare un evento bellico tenendo conto di numerosi fattori quali errori, opportunità perse, piccoli successi e vittoria finale, grazie alle infinite possibilità che offrono le carte, le unità e l’interazione delle regole. L’obiettivo di un giocatore è riuscire a “miscelare” meglio dell’avversario questi fattori.
Detto questo, presento un elenco dei 19 titoli pubblicati al 30\10\08, con alcune informazioni e soprattutto alcuni links ai siti pi? interessanti che li riguardano. Naturalmente l’ottimo “portale” Boardgamegeek” ? un must, (vedi per i CDW: http://www.boardgamegeek.com/geeklist/19644/item/380975#item380975), cos? come “Consimworld“, specie per il Forum che contiene centinaia di discussioni ormai su ogni gioco conosciuto.
Card Driven Wargames pubblicati
Il primo, come già detto, ù? We the People, del 1994, edito da Avalon Hill con la Guerra di Indipendenza Americana che viene rappresentata. Tipico prodotto AH dei tempi d’oro, è ancora un piacevolissimo titolo. Nel 1995 venne pubblicata un’espansione, http://www.boardgamegeek.com/game/5773, ormai introvabile se non a caro prezzo!
Hannibal, del 1996, è il CDW che ha fatto “esplodere” il sistema! Molto bello, molto giocato, ristampato un paio di volte anche da altre ditte. Come WtP presenta un secondo mazzo di carte per le battaglie, poco amato, al posto della tipica Tabella dei combattimenti.?E’ un vero classico. Segnalo questo file che presenta la 2a edizione del regolamento: http://www.yxklyx.com/thecolosseum/hannibal/Hannibal2ed.pdf. Successors, del 1997 (appena ristampato da GMT,http://www.gmtgames.com/p-117-successors.aspx, fù invece il primo CDW dedicato ad un gruppo di giocatori (fino a quattro). Molto bello ed ambientato in un periodo intrigante (le guerre dei “successori” di Alessandro il Grande). For the People, edito nel 1998 da AH, poi ristampato da GMT, è stato il secondo CDW di M. Herman e tratta della Guerra Civile Americana, periodo interessantissimo, ma poco amato dai wargamers italiani, purtroppo. Herman cura anche un interessantesito dove poter trovare vari files sui suoi giochi. Paths of glory, del 1999, ristampato nel 2004, è un grande successo della GMT, un vero capolavoro. Bellissimo, ha permeso di riscoprire il periodo della Ia Guerra Mondiale, abbastanza trascurato dai progettisti di boardwargames. PoG porta i CDW quasi a livello dei più complessi board-wargame, non tanto per le regole, quanto per la situazione strategica, le pedine con vari valori, il sistema di combattimento. Un gioco che tutti dovrebbero provare, assoltuamente. Segnalo queste FAQ.
30 years war, del 2001, ?non ha avuto un gran successo, pur trattando della Guerra dei 30 anni, solitamente un’ambientazione amata. Forse il regolamento, troppo “semplice” lo ha reso subito obsoleto. Secondo me assolutamente da non trascurare e interessante. Sempre del 2001, Wilderness War, titolo veramente interessante che tratta della guerra franco-indiana del 1756. Se vi ha entusiasmato “L’ultimo dei Moichani“, non dovete perdere questo titolo! Barbarossa to Berlin, del 2002?poi ristampato nel 2006, utilizza lo stesso sistema evoluto di Paths of Glory, ma ambientato durante la IIa Guerra Mondiale. BtB è un gran bel gioco; ha avuto la sola “sfortuna” di essere pubblicato dopo PoG, che ne ha offuscato la validit?! Sempre del 2002 uno dei titoli più gettonati fra i CDW, The Napoleonic Wars, poi ristampato nel 2008. Ottimo, per cinque giocatori, permette di ricreare il periodo delle guerre napoleoniche dal 1805 al 1815, a livello strategico. Un titolo che ha poi generato un paio di “sequel”; vedi anche Articolo di Ottobre, su questo sito. Sword of Rome, del 2004, riporta i CDW nel periodo antico. Fino a quattro giocatori possono disputarsi il controllo dell’Italia nel periodo in cui Roma iniziava a diventare la potenza che sarebbe poi stata. Da segnalare anche l’espansione: http://www.gmtgames.com/p-171-sword-of-rome-5th-player-expansion.aspx. Twiligth Struggle, del 2005, ristampato nel 2006, è stato un autentico successo di vendita per la GMT. L’argomento trattato è quello della “guerra fredda”, anche se in maniera abbastanza astratta. Con questo titolo i CDW si “avvicinano” alla categoria dei giochi “europei”, ma TS rimane sempre piacevole e avvincente. Sempre nel 2005 viene pubblicato il terzo CDW di M. Herman, uno dei più complessi in assoluto: Empire of the Sun, ambientato nel Pacifico durante la IIa guerra mondiale. EotS rappresenta un’altra grande evoluzione dei CDW, dato che la mappa vede il ritorno della classica griglia esagonale che regola i movimenti delle unità. Molto bello, intrigante, teso e con varie varianti, scenari e articoli di strategia che lo completano. Alcuni links: http://members.tripod.com/~MarkHerman/eotsfaq1september08.doc,http://www.boardgamegeek.com/thread/301013, ?http://www.wargamereplays.com/eots.html.
Anche la Clash of Arms debutta nel 2005 con un titolo CDW, Triumph of chaos. Bellissimo, complesso, ambientato in piena?guerra civile russa del 1918; una vera chicca. A seguito di questo successo, la CoA ha anche pubblicato una “guida” al gioco, che potete visitare anche un sito dedicato: http://www.triumphofchaos.com/.
Ancora del 2005 Wellington, sequel di TNW, che simula la guerra in Spagna di Napoleone. Una bella “variante” del titolo precedente, con varie nuove regole. La guerra in Spagna fù une delle più terribili e dissanguanti del periodo napoleonico ma pochi, al contrario, sono stati i titoli pubblicati su questo argomento. Here I Stand, del 2006, è un altro ottimo CDW per gruppo di giocatori. In questo caso viene simulato il periodo del 1500 caraterizzato dalle guerre religiose e dalla riforma protestante, con in primo piano Lutero e Carlo V. Sempre del 2006, Shifting Sand, che vede la MMP come editrice di un CDW; il titolo permette di ricreare l’intera campagna in Africa, durante la II guerra mondiale. Molto interessante, perch? oltre ai tetari classici africani, viene simulata la guerra in Somalia e in parte anche in Marocco.
Combat Commander: Europe, del 2006, un ennesimo grande successo di vendita da parte GMT. Bello, espandibile, un vero must per gli appassionati del tattico II guerra mondiale, con la possibilità di scontri fra tedeschi, russi e americani. vedi anche https://exasgs.sanmarinogame.com/copia/readarticle.php?article_id=9, Una sorta di Advanced Squad Leader semplice! Combat Commander: Mediterranean, del 2007, sequel di CC:E, presenta altre Nazioni, fra cui gli italiani, altre mappe e scenari, oltre ad una versione corretta del regolamento, vedi anche https://exasgs.sanmarinogame.com/copia/readarticle.php?article_id=49. In entrambi i casi siamo di fronte a due ottime simulazioni e probabilmente nei prossimi anni saranno diverse le espansioni e/o moduli su tale “sistema”. 1960 Making the Presidente un CDW edito nel 2008 da Z-man Games; il gioco tratta di una delle pi? accese campagne per l’elezione presidenziale della storia USA, Nixon vs. Kennedy. Molto simile a TS, presenta interessanti novit?, vedi anche https://exasgs.sanmarinogame.com/copia/readarticle.php?article_id=46. Kutuzov, del 2008, è il terzo titolo dedicato al periodo napoleonico, sequel di TNW e W ed un’ulteriore evoluzione del sistema. Per quattro giocatori, permette di ricreare la terribile campagna di Russia e ci riesce alla perfezione! Il sistema nato con TNW si è ulteriormente evoluto considerando in maniera particolare l’attrito, il morale delle truppe, il clima invernale, la devastazione causata dai francesi ma anche “la terra bruciata” ad opera degli stessi russi. Anche in questo caso, vedi Articolo di Ottobre, su questo sito. Infine l’ultimo in ordine di pubblicazione 2008, Clash of Monarchs, che ricrea la Guerra dei 7 Anni in Europa, con Federico il Grande in azione. Anche in questo caso CDW per gruppo.
Qualche statistica:
I giochi pubblicati da AH 4, da GMT 12, da MMp 1, da CoA 1.
Suddivisi per periodo, pe l’antichità 3, per i Napoleonici 3, per la Ia guerra 1, per la?IIa guerra 4, vari 7.
Progettati per 2 giocatori 12, per gruppi (da 4 a 6) 6.
Il mazzo di carte ? comune in 9 titoli e specifico in 7.
In fase di sviluppo e/o in uscita imminente da GMT:
In merito a Combat Commander, ? prevista l’uscita entro il 2008 di un modulo su Stalingrado e il terzo titolo Combat Commander: Pacific, cioè arrivano i giapponesi!
Pursuit of Glory sarà un sequel di Paths of Glory, cio? la Ia guerra mondiale nel teatro orientale.
Unhappy King Charles tratter? della guerra civile inglese.
Washington War, simulerà la guerra di Indipendenza americana. L’autore è M. Herman , e il titolo è annunciato come nuovo, non una semplice riedizione del mitico We the People.
The Halls of Montezuma sar? ambientato nel 1846 durante la guerra fra America e Messico.
n definitiva ad oggi i CDW offrono un panorama ludico veramente interessante. Dall’antichit? alla II guerra mondiale si può certamente trovare un titolo intrigante e sempre nuovi progetti vengono proposti a tutti noi appassionati. Non resta che ringraziare ditte come la GMT che hanno fatto di questo “filone” uno dei loro principali!
In progetto ci sono anche altre simulazioni da parte di altre ditte, ma non ci sono ancora notizie così precise come con la GMT, quindi non ho inserito i titoli.
Nota Bene: visto il proliferare dei CDW, questo articolo sarà aggiornato ad ogni nuova uscita anche con nuovi articoli specifici come quello su Kutuzov di Ottobre.