Associazione

Sammarinese

Giochi Storici

Novembre 2007: Antico/Moderno

Nov 1, 2007

La guerra di Troia
Barry Strauss

Editori Laterza
? 20,00

“La storia non ? fatta di pietre o di parole, ma di persone. Ci fu mai una regina di nome Elena, e il suo volto mosse mille navi? Ci fu un guerriero di nome Achille che in un accesso di furore comp? stragi tra i nemici? E che dire di Ettore, Odisseo, Priamo, Paride, Agamennone, Menelao? Sono esistiti? Li ha inventati un poeta?” La guerra di Troia ? il conflitto pi? famoso della storia, il racconto immortale che ci accompagna da sempre. Si ? pensato a lungo che Omero avesse narrato gli eventi piegandoli alle necessit? della poesia e dell’epica, che Troia fosse in realt? un luogo da nulla e che la guerra venisse decisa in duelli tra eroi. Oggi sappiamo – cos? ci raccontano le nove fonti dell’archeologia e della storiografia – che Troia era una citt? ricca e potente, vassallo dell’impero ittita, e che il conflitto fu il culmine di una lunga faida tra greci e troiani per il potere, la ricchezza e l’onore.

La prima guerra di Israele
Benny Morris

Rizzoli Storica
? 25,00

“La nostra speranza non andr? perduta, / la speranza di duemila anni / di essere una nazione libera nella nostra terra. / la terra di Sion, di Gerusalemme.” Sono le parole dell'”Hatikva” (“Speranza”), l’inno nazionale israeliano. Alle quattro del pomeriggio del 14 maggio 1948, i leader sionisti – i membri del Consiglio nazionale, dell’Amministrazione del popolo e del Consiglio generale sionista -, raccolti in un salone del Museo di Tel Aviv, si alzarono in piedi e iniziarono a cantare questo inno, dopodich? Ben Gurion lesse ad alta voce la dichiarazione della fondazione dello Stato di Israele. Nel Paese, per?, la situazione era tutt’altro che rosea. Da novembre, dopo che l’Onu aveva approvato la risoluzione di spartizione, infuriava la guerra civile tra ebrei e palestinesi, e il giorno seguente – il 15 maggio – le forze militari congiunte di diversi Stati arabi avrebbero invaso la Palestina, decise a stroncare sul nascere l’avventura sionista. II conflitto sarebbe durato fino all’anno successivo, si sarebbe concluso con dei semplici accordi di armistizio e non con veri e propri trattati di pace, e avrebbe lasciato aperta tutta una serie di problemi – ‘in primis’ quello dei profughi palestinesi – destinati a segnare la storia di Israele e dei suoi rapporti con i Paesi confinanti nel corso dei decenni seguenti. In “La prima guerra di Israele”, lo storico Benny Morris ricostruisce gli avvenimenti di questo conflitto. Dopo un capitolo introduttivo sul sionismo e I’ immigrazione degli ebrei in Palestina prima della Seconda guerra mondiale, Morris si sofferma a delineare con estrema chiarezza e padronanza delle fonti storiche le fasi che vanno dalla risoluzione di spartizione del 29 novembre 1947 alla guerra civile tra ebrei e arabi palestinesi, e dall’invasione panaraba del maggio 1948 agli accordi di armistizio di gennaio-luglio 1949. Oggi, nel sessantesimo anniversario di quella fatidica decisione dell’Onu. Morris ci offre una narrazione avvincente, accurata ed equilibrata, in cui non mancano gli spunti polemici. L’autore ci aiuta cos? a capire il passato e il tormentato presente di Israele e Palestina, e mette in luce le ragioni per cui quella ‘speranza’ di libert? e di pace che sembrava dischiudersi con il riconoscimento dello Stato ebraico potrebbe in realt? essere ancora lontana dal trovare un pieno compimento.

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