PROVA SUL CAMPO
Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo. Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.
Un interessante sito con recensioni: http://www.armchairgeneral.com/category/boardgame-reviews
Quest’anno ricorre il bi-centenario della battaglia di Waterloo, 18 giugno 1815. Difficile resistere al fascino del periodo e quindi tornare ad occupare i nostri tavoli da gioco con simulazioni che trattino il periodo napoleonico! Se c’è un sistema di gioco che, a livello tattico, permetta di ricreare al meglio le battaglie del periodo, questo è sicuramente quello de “Le batailles“, edito da Clash of Arms! Sistema complesso, quasi un “ASL” napoleonico, si è evoluto notevolmente dai lontani anni ’70, quando vide la luce, fino ad arrivare oggi ad utilizzare un “Regolamento dell’anno XXX“, completo, ed uno definito “Reglement des Marie-Louise“, cioè una versione semplificata del primo.
Ottimi e bellissimi entrambi, in ogni caso!
Più che una recensione, presentiamo quindi una lista dei titoli, tratta da BGG, veramente esaustiva; io credo che a parecchi “grognard” verrà un pò di appetito e le vecchie scatole torneranno ad occupare anche i loro tavoli………….
La serie “Le Batailles”
Clash of Arms
Ottima “geeklist” pubblicata su BGG:
http://boardgamegeek.com/geeklist/23387/all-games-la-bataille-series
Nel lontano (sigh………) 1975, venne pubblicato “La batailles de la Moscowa”, dalla Marshall Enterprises, seguita nel 1977 da “La batailles de Auerstadt”; era iniziata l’era delle “batailles”!
Nel 1984, poi, i titoli della serie passarono sotto controllo della Clash of Arms che ad oggi pubblica ancora nuovi titoli; l’ultimo, del 2011, e’ la riedizione della Moscowa, una simulazione veramente impressionante!!!
I titoli presentano le seguenti caratteristiche standard:
– scala di 100 metri/esagono;
– 1 punto forza che equivale a 50/100 uomini
– 20 minuti / turno
– mappe assolutamente fantastiche dal punto di vista grafico
– pedine ancora più fantastiche delle mappe!!!!!
Personalmente possiedo tutti i titoli della serie tranne titoli introvabili quali Austerlitz e Wagram; purtroppo ho giocato di questi solo Auerstadt e Mont Saint Jean. Su MSJ, cioè la battaglia di Waterloo, ho un ricordo vivissimo di un intero inverno passato a giocare una volta/settimana con alcuni amici e delle immancabili ed innumerevoli discussioni sulle regole.
Tutti i titoli della serie sono complessi; la complessità deriva sia dalle regole, circa 40 pagine fitte e giunte alla versione “Regolamento del XXX anno“……, che dalle dimensioni delle battaglie stesse. Infatti anche se ogni titolo della serie prevede scenari su una singola mappa, è chiaro che le intere battaglie necessitano di tutto il materiale disponibile e quindi di spazio, tempo, impegno………..
E’ possibile giocare i titoli anche con il recente “Regolamento di Marie Louise“, in pratica una versione semplificata del “XXX”.
Per scrivere queste righe, ho rispolverato, letteralmente, le mie scatole della serie. Fra queste, i miei titoli preferiti sono Orthez, Mont Saint Jean e, inutile dirlo, la Moscowa!
Devo dire, e mi scuso con gli appassionati del sistema, che dopo forse……10 anni che non leggevo i regolamenti della serie, sono rimasto sorpreso dalle grandi modifiche che sono state apportate fin dalla pubblicazione del “Regolamento anno XXII” e oltre. Fra le tante, una su tutte: i vecchi grognards si ricorderanno la caratteristica della serie, che privilegiava la formazione in colonna negli attacchi definiti “di assalto”. Se la formazione in linea era ottimale per l’uso del fattore di fuoco, specie quando un’unità poteva dispiegarsi su più esagoni, la formazione in colonna era allo stesso modo ottimale per gli assalti, dato che nei vecchi rules in tal caso si utilizzavano tutti “gli incrementi” per il pre-controllo morale. Bhè………………, ora la colonna è utili solo per eseguire movimenti più veloci………………
Alcuni titoli, come Auerstadt sono stati oggetto di ristampa; in ogni caso è possibile scaricare gli aggiornamenti, per tutti i titoli (!!!!), sul sito dedicato, http://labataille.us/!! Con la pazienza di scaricare, stampare e poi montare i counters modificati, tutti i vostri titoli saranno aggiornati e giocabili sia con il “Regolamento dell’anno XXX” che con quello “Marie Louise”.
In elenco troverete anche diversi titoli mai pubblicati dalla Clash of Arms sotto forma “di scatola” ma scaricabili da web; una bella idea, anche se costringe gli appassionati a notevole lavoro di preparazione del tutto!
Infine, il titolo al quale la CoA ha finalmente pubblicato il pre-order: Dresda 1813, un altro piccolo “monstre” che avrà 4 mappe, migliaia di pedine, ecc. Per fortuna, anche questo potrà utilizzare il regolamento “semplice”, quindi è possibile pensare a partite accettabili in termini di tempo e dimensioni………..
Insomma, una elenco da scorrere, da leggere, e poi dedicare ore di gioco al sistema; negli utlimi anni non ho visto mai le mappe delle Batailles a conventions di un certo tipo. Io spero di riuscire a convincere qualcuno a piazzarle durante SMGC 2015!!!!
Per un incredibile AAR sulla battaglia di Waterloo, vedi:
http://boardgamegeek.com/thread/560744/good-morning-bgg-waterloo-illustrated-step-step-wa
Per un ottimi articolo/recensione di Quatre Bras e Ney vs Wellington, vedi: http://theboardgamingway.com/ney-and-twice-ney/
L’ultimo viaggio dell’Imperatore
Alberto Cavanna
Mondadori
Napoleone, disastrosamente sconfitto a Waterloo nel 1815, abdica per la seconda volta e viene esiliato a Sant’Elena, dove morirà nel 1821: questo si legge nei libri di storia. Ma cosa accadde in quei turbinosi momenti tra Waterloo e Sant’Elena? Come trascorse Bonaparte le sue ultime ore da imperatore? Come raggiunse l’oceano e perché si trovò confinato su una sperduta isola inglese, ai confini del mondo?
Alberto Cavanna ricostruisce, con stile narrativo e coinvolgente ma sempre basandosi su documenti e testimonianze d’epoca, i quattro mesi più drammatici della vita dell’uomo allora più potente d’Europa. Ecco succedersi il ritorno a Parigi dopo la sconfitta del 18 giugno 1815; la partenza verso il golfo di Biscaglia, dove spera di imbarcarsi per l’America, desideroso di vivere da privato cittadino, insieme ai suoi fedeli servitori accompagnati da mogli e figli, e a ciò che riesce a trasportare dei propri beni; l’arrivo a Rochefort e la difficile decisione di presentarsi al capitano Maitland dell’Hms Bellerophon ponendosi sotto la protezione delle leggi inglesi; l’attesa, a Plymouth, di una risposta dal principe reggente alla richiesta di asilo (che non arriverà mai) e la delusione del verdetto: il «generale Buonaparte», così sarà chiamato d’ora in poi, dovrà essere deportato come semplice prigioniero di guerra a Sant’Elena.
E, poi, il lungo viaggio a bordo dell’Hms Northumberland: novantatré giorni di navigazione, fino al 15 ottobre 1815, in un contesto claustrofobico, umiliante e deprimente, degna anticipazione del lento declino dei piovosi tramonti a Longwood House sull’isola delle nebbie, in una realtà quotidiana vissuta in spazi ristretti, segnata da false speranze, tristezza, rabbia, malinconia.
«Napoleone, preso atto della sua sconfitta e prigionia in un presente irrazionale, si pietrifica per il futuro e la Storia nell’immagine ieratica e impenetrabile dell’imperatore … Ciò che gli resta da fare è allora soltanto lavorare sulla sua immagine del passato, traghettandola verso il futuro, cercando di fornire gli elementi a suo favore sul giudizio che verrà dato di lui una volta che l’imparzialità della Storia prenderà il posto delle passioni della politica.» Sarà proprio durante questa lenta crociera, infatti, che incomincerà a dettare le sue Memorie.
Il racconto avvincente della fine di uno dei più grandi personaggi dell’epoca moderna: un Napoleone assolutamente inedito, sorpreso nella sua più intima essenza, nella solitudine di una piccola cabina, verso un’isola sperduta in un mare grigio.