PROVA SUL CAMPO
Prova sul campo rappresenta “la voce” dei soci A.S.G.S. in merito a vecchie e nuove simulazioni che il mercato dei board-wargames offre. Una serie di pagine dove poter trovare piccole recensioni e/o resoconti di partite sui board-wargames che vengono giocati dal gruppo. Siamo sempre alla ricerca anche di collaboratori; se volete inviare articoli su giochi che amate e conoscete, contattate l’Amministratore.
A partire dal gennaio 2018 si pubblicheranno 2 tipi di recensione sul Mensile: PLAYTEST EFFETTIVO e POTENZIALE DINAMICO.
Il PE è una recensione basata su partite giocate; sarà quindi approfondita e potrà avvalersi di valutazioni anche da parte di altri giocatori/collaboratori.
Il PD è una recensione basata sulla “percezione del potenziale dinamico” del gioco. Piazzamento di mappe e pedine, verifica dell’ambientazione e ricostruzione storica, lettura delle regole; in pratica si “legge il gioco” invece che giocarlo. E’ l’approccio tipico del collezionista di board-wargame…
POTENZIALE DINAMICO
Da Wikipedia: La guerra del Vietnam
Il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra fu graduale, con personale militare che arrivò in Vietnam già nel 1950 per aiutare i francesi.[47] Durante la presidenza di Dwight D. Eisenhower, l’8 luglio 1959 il maggiore Dale Richard Buis e il sergente Chester Melvin Ovnand, inviati insieme a circa 700 consiglieri militari presenti in Vietnam del Sud, furono uccisi durante un attacco di guerriglieri Viet Cong alla base aerea di Bien Hoa; essi furono i primi caduti statunitensi della guerra in Vietnam[48]. La presidenza di John Fitzgerald Kennedy, su consiglio di Eisenhower e dopo numerose discussioni e pareri ampiamente contrastanti, e nonostante i timori circa il pericolo di una guerra estesa in Asia con il possibile coinvolgimento della Cina, organizzò dapprima tra le grandi potenze una seconda conferenza di Ginevra con la quale fu sancita nel luglio 1962 la neutralità del Laos[49] (che divenne in seguito oggetto di interventi segreti delle forze americane e di infiltrazioni nordvietnamite) e decise poi di potenziare la missione militare in Vietnam del Sud, con un notevole incremento di consiglieri militari e con l’afflusso di reparti di forze speciali per organizzare la lotta contro insurrezionale secondo le nuove dottrine belliche sviluppate dal Pentagono[50]. Già nel biennio 1962 – 1963 erano iniziati i voli di elicotteri e aerei statunitensi impegnati ad irrorare con sostanze chimiche – tra cui il defogliante “Agente Arancio” – la giungla del Vietnam del Sud al fine di colpire la guerriglia ed i vietcong e di impedire i rifornimenti a questi ultimi.
A mio parere il migliore COIN pubblicato; un “senza tempo”……
In occasione della pubblicazione della seconda (!!) espansione del gioco “Fire in the Lake” – GMT Games, si ripropone un articolo specifico del 2018. Oltre a questo, brevi note sulle due espansioni e il modulo dedicato al gioco in solitario.
Come cito nel titolo, a mio parere questo è il migliore COIN pubblicato ad oggi; di certo l’unico caso per il quale la GMT ha addirittura pubblicato espansioni di spessore che permettono, a coloro che possiedono “tutta la serie”, di simulare l’intero periodo 1961-1975! Dalla prima edizione di FitL (2014) alla ristampa dello stesso (2018) e ora con i vari moduli (2020, 2021, 2023), un COIN che ha fatto storia e che permette di simulare la storia del periodo. Un gioco, qui di, sarà ricordato anche per molti anni a venire…………!
Vediamo i titoli in dettaglio:
1- Nell’ottobre 2014 si recensiva il IV titolo della oramai serie COIN: Fire in the Lake
Vedi articolo, che ritengo ancora valido: https://asgs.sm/ottobre-2014/
Evidenzio un estratto da una delle numerose recensioni su BGG, illuminante:
FIRE in the LAKE is accepted, by US Vietnam Veterans, as being highly accurate and atmospheric, some even going so far as to say that they wouldn’t play it again because of its closeness to the true action they faced. Thankfully I have never had to suffer going to or being in a war, so my words cannot carry as much weight as those of a Vietnam Veteran, but as I infringed on earlier, the nearest the majority of us have got to experiencing the horrors of war is the visual brain-worm known as Apocalypse Now! If the actions throughout that movie are even close to being reality, then the mental position you have to put yourself in to play FIRE in the LAKE is as real as it gets for the tabletop gamer.
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2- Nel 2020 esce FitL – TRU’NG, un Update dedicato al Non – Player, in busta
Con tale modulo viene completamente ridisegnato il sistema in solitario del COIN. La busta offre un libretto di nuove regole, un corposo Reference Booklet con esempi di gioco e note, un paio di tabelle molto ben fatte e un mazzo di carte, 6 per giocatore, atte a gestire le possibili attivazioni dei Non -Player.
Da BGG:
Tru’ng is the name of a new bot system for Fire in the Lake. It follows in the footsteps of the innovative card-based bot system that was first developed for Gandhi, giving fans of Fire in the Lake more opportunities to get this great game to the table. Tru’ng is quick to use and easy to implement, but is sophisticated enough to play the full Fire in the Lake game. When selecting Operations and Special Activities, cards are drawn from the Tru’ng deck—there are six cards for each Fire in the Lake faction. Each card examines the current state of the game and selects the appropriate action for the active faction. A single, faction-specific table then determines where that action will occur. The same table is used to select spaces for Operations, Special Activities, and Events, minimizing the need to flip between multiple player aids. Playing against Tru’ng feels like playing against a human opponent. It is unpredictable yet responsive to strategic needs, it goes after its enemies while keeping an eye on its ally, and makes moves up to now limited to human players—like choosing a Limited Operation to block an opponent’s Event. Tru’ng can take the place of a human player for any Fire in the Lake faction, can be used with every Fire in the Lake scenario, and can be used in any combination of player and non-player setups. In 40 CE, the Tru’ng sisters successfully fought to liberate their homeland from foreign occupation. They defeated the Chinese army that had been sent to pacify the region and for three years ruled as queens. In the past two millennia, the legend of the Tru’ng sisters has grown; they are now celebrated as exemplars of sacrifice and patriotism in defense of their homeland. It was the birth of Vietnamese national identity.
Note: The Fire in the Lake Tru’ng Bot Update Pack is compatible with the First and Second Edition of Fire in the Lake as well as the Second Edition Upgrade Kit. This is a Solitaire system for Fire in the Lake only and is not the same as the Solitaire System included in Fall of Saigon, which is for Fall of Saigon scenarios only. Tru’ng can be combined with Fall of Saigon to enable players to play Solitaire across the entire scope of the Vietnam war.
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3- Nel 2021 viene pubblicato Fall of Saigon, che copre il periodo 1972-1975
La prima espansione viene prodotta in scatola classica GMT con belle immagini del periodo trattato. Anche in questo caso tre i libretti: le regole specifiche di FoS, il Playbook con 25 pagine colme di note, esempi, descrizione eventi, ecc. , ed infine uno specifico libretto dedicato al solitario! Ben 9 le tabelle che vanno dalle classiche Operazioni e Attività (in parte modificate dalla scatola base…), al solitario, molto belle e complete. Infine un set di pedine e tabelline da piazzare sulla mappa originale atte a gestire le nuove situazioni. Chicca nella chicca………., nuovo mazzo di 40 carte utilizzate per gli scenari della scatola, oltre a carte specifiche per il sistema solitario! Completano la dotazione nuovi blocchetti che rappresentano unità corazzate (!!) ARVN e NVA.
Fra gli scenari interessantissimi quelli a due giocatori, che usano il sistema di attivazione creato per il COIN sull’Algeria, https://boardgamegeek.com/boardgame/180199/colonial-twilight-french-algerian-war-1954-62
Da BGG (estratto):
Mark Herman and Volko Ruhnke’s award-winning Fire in the Lake revealed the factional clashes of the US insurgency in Vietnam, from the first entry of US combat troops under Westmoreland to the ’72 Christmas bombings that teed up their negotiated withdrawal. Now, Fall of Saigon expands Fire in the Lake to finish the story. Three Fall of Saigon scenarios enable 1-4 players to extend play beyond Paris, beginning before 1968’s Tet, on the eve of the 1972 Easter Offensive, or from 1964 all the way to the end of the war. A standalone 2‑player Black April scenario focuses tightly on the post-Paris sparring between NVA and ARVN, including the final massive battles, advances, and retreats.
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4- Nel 2023 arriva il pre-quel Sovereign of Discord, a completare con il periodo 1961-1963.
Questa seconda espansione di FitL offre una visione sugli anni che precedettero l’intervento americano in Vietnam. Bella la scatola con immagini storiche e il contenuto non è da meno:
Regolamento specifico per il modulo con scenari interessantissimi specie quello da due giocatori; Un Playbook di 46 (!!) pagine anche in questo caso zeppo di note, esempi, approfondimento sugli eventi delle carte, ecc.; un libretto per il gioco in solitario, molto esauriente; 11 (!!) varie tabelle, da quelle per Attività e Operazioni alla sequenza di gioco, a quelle necessarie per il solitario; 3 cartoncini con marker e pedine varie oltre ai nuovi “piani” di supporto da collocare sopra la mappa originale; infine, un mazzo di 120 nuove carte, altre 14 per i Non Player, un set di nuovi blocchetti e addirittura altre 40 nuove carte evento per il gioco originale!!!
Direi che la GMT ama questo titolo e lo stesso autore Mark Herman ha continuato, insieme ad altri, primo fra tutti Volko Runke che ha dato il via ai COIN, a studiare e espandere FitL.
Da BGG:
Building off of Mark Herman and Volko Runke’s legendary game Fire in the Lake, the Sovereign of Discord Expansion provides a prequel to the events depicted in the base game, covering the years 1961-1963. The expansion allows players to see how the war escalated from an insurgency between ARVN and Viet Cong, assisted by the US and North Vietnam, to the eventual conventional interventions by North Vietnam and the United States at the start of the base game. New scenarios allow players to extend the game backward to 1961 right after the formation of the Viet Cong, or to 1963 during the tumultuous last year of the Diem regime. Players owning both expansions, Sovereign of Discord and Fall of Saigon, will be able to experience the full Indochina War from 1961 to 1975. This allows players to see how the war evolved from the lower intensity insurgency of the Diem period all the way to the massive conventional offensives of the last years of the war.
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Impressioni di gioco
Mi sono giocato, ultimamente, uno scenario su SoD, quello per 2 giocatori: Diem’s war. Molto interessante e direi adatto anche per un torneo, essendo non lunghissimo. Il sistema, in questo caso, utilizza la scheda di attivazione “creata” conColonial Twilight: The French-Algerian War, 1954-62 (2017) , già presente anche nella prima espansione “Fall of Saigon”. Nessun problema per chi conosce i COIN e in particolare FITL, naturalmente, anche se bisogna dedicare un pò di studio alla situazione e alle nuove carte di gioco. Lo scenario risulta piacevole anche perché con solo le fazioni di ARVN e VietCong tutto fila più liscio! La partita è stata giocata in solitario ma senza l’utilizzo del Minh Mang, cioè dello specifico sistema solitario definito “Trung” (vedi sopra); carte apposite, tabelle varie ecc. necessitano, in questo caso, di ulteriorestudio. In particolare:
- a livello generale, la nazione appare sotto pieno controllo ARVN (COIN control) e anche con un diffuso “support passive”. Pochi i VC in mappa, quasi tutti nella zone del Delta.
- i rinforzi sono determinati da due nuove tabelle, la “Hanoi track” e la “Washington track”, che sostituiscono i rispettivi supporti di del nord Vietnam e degli USA. Le condizioni di vittoria prevedono 41 punti per ARVN (+ 8, si parte da 33) e 36 per VC (+ 24, si parte da 12). Lo scenario parte quindi con vantaggio ARVN, ma le azioni e le carte/eventi possono ribaltare la situazione.
- i “Pivotal event”; ARVN, che può piazzare in mappa i “villaggi strategici”; VC, che offre l’offensiva estiva, potenzialmente devastante.
- nelle prime mosse/carte, se l’ARVN gioca bene può guadagnare ben 6 controlli eliminare alcune unità di guerriglieri VC. A sua volta il VC può recuperare almeno 4/5 punti di opposizione. Lo scenario, per quello che posso giudicare da un paio di partite, è molto bilanciato e pieno di colpi di scena; entrambi i giocatori saranno con possibilità di vittoria ad ogni “Coup”.
Il periodo trattato da SoD non lo ricordavo bene; nei testi in mio possesso è argomento dei primi capitoli per poi passare al periodo 1965-75 che tutti conosciamo meglio. In realtà risulta molto interessante perché permette di capire meglio lo sviluppo della situazione ai tempi del Presidente Kennedy. Una chicca di SoD, come anticipato sopra, è rappresentata dall’evento “pivotal” di ARVN, dedicato ai cosiddetti “Strategic Hamlets” (villaggi strategici, vedi sotto, terza foto a destra). Storicamente furono tentativi di racchiudere e proteggere da infiltrazioni dei vietcong i contadini di numerosi villaggi, ma fù un clamoroso flop del Presidente Diem. La regola conferma ulteriormente la ricerca approfondita svolta dagli autori.
LIBRO DEL MESE
La guerra del Vietnam costituisce senza dubbio il conflitto che, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ha esercitato la maggiore influenza sulla cultura del proprio tempo e su quella degli anni successivi. A quasi mezzo secolo di distanza, sono ancora vive nella memoria collettiva le immagini che ne fanno una guerra-simbolo del secondo Novecento: la foto, ad esempio, del capo della polizia di Saigon che spara a un prigioniero vietcong durante l’offensiva del Tet nel 1968; o quella della bambina che urla, correndo nuda in preda alla sofferenza dopo essere rimasta vittima di un attacco con il napalm nel 1972; o la foto della scala sulla quale, la sera del 29 aprile 1975, alla vigilia della caduta di Saigon, i fuggiaschi salgono verso un elicottero, come se stessero ascendendo al Calvario.
Attraverso tali immagini si è radicata, in Occidente, la percezione dell’umiliazione subita in quel conflitto dagli Stati Uniti, la nazione più potente del pianeta, e del contrasto fra l’arte bellica di una superpotenza, che metteva in campo una tecnologia diabolica simbolizzata dal bombardiere b-52, e quella di contadini che indossavano il cappello a cono di paglia o il casco coloniale, e che per spostarsi si affidavano ai sandali e alle biciclette.
La guerra durò tre decenni, costò fra i due e i tre milioni di vite e, negli Stati Uniti, determinò la rovina di un presidente e la caduta di un altro. Ha prodotto, inoltre, una sterminata letteratura, oltre a numerosi film, canzoni e così via. In nessuna opera, tuttavia, è stata indagata come in questo monumentale libro.
Max Hastings ricostruisce la sua vicenda politica e strategica con un rigoroso ordine cronologico, mostrando l’imperizia dell’amministrazione americana nella conduzione del conflitto – dapprima con mille esitazioni, nel timore di una reazione degli alleati russi e cinesi del Vietnam del Nord, poi con una risolutezza spropositata che, con l’operazione Rolling Thunder, il bombardamento forzato, ebbe il solo effetto di rafforzare il supporto popolare al regime vietcong «generando un entusiasmo patriottico e nazionalista».
Come in tutti i libri dello storico inglese, il volume mostra anche come «si viveva la guerra», come la vivevano «i contadini del delta del Mekong, i piloti degli Huey venuti da Peoria, i grunts di Sioux Falls, i consulenti della difesa aerea di Leningrado, i ferrovieri cinesi» e, persino, «le entraîneuse di Saigon».