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Giochi Storici

General – il magazine mai dimenticato!

Dic 3, 2021

   

 Il primo e l’ultimo numero della rivista!

 

 

 

 

 

     

Da Wikipedia:

THE GENERAL 

Categorie: Rivista Wargaming
Editore: Avalon Hill
Primo numero: 1964
Edizione finale: 1998
Paese: Stati Uniti
Con sede a Baltimora, Maryland
Lingua inglese

The General (1964-1998) era un periodico bimestrale dedicato al supporto della linea di wargame di Avalon Hill, con articoli su tattiche di gioco, storia e notizie del settore. È stata la prima rivista di wargame prodotta professionalmente per il nascente hobby di wargame su cartone e mappe esagonali. Nel corso degli anni la rivista è stata variamente chiamata The Avalon Hill General, Avalon Hill’s General, The General Magazine o semplicemente General. Aveva sede a Baltimora, nel Maryland.[1] Con la vendita di Avalon Hill ad Hasbro nel 1998 la rivista cessò. Il suo erede non ufficiale era Operations Magazine, pubblicato da Multi-Man Publishing per supportare la linea di giochi di Avalon Hill che è rimasta in stampa, ma anche quella è andata fuori stampa nel 2010, sostituita dalla rivista Special Ops nel 2011.

Quando fu pubblicato il primo numero, il wargame in senso ricreativo moderno era ancora agli albori e The Avalon Hill Game Company produceva wargame per un mercato di massa solo da cinque anni. È stata la prima rivista di wargame prodotta professionalmente mai pubblicata per il nascente hobby di wargame su cartone e mappe esagonali.

Il primo numero è stato pubblicato il 1 maggio 1964; dodici pagine di lunghezza con un abbonamento di sei numeri (un anno) del valore di 4,98 dollari USA. Il terzo numero conteneva un buono sconto di $ 0,25 che poteva essere utilizzato in qualsiasi acquisto diretto per posta da Avalon Hill (con caratteri piccoli che indicavano che dovevano essere riscattati un minimo di quattro buoni alla volta); questi coupon sarebbero stati una caratteristica regolare della rivista. Il secondo volume presentava l’aggiunta di editori di area geograficamente dislocati negli Stati Uniti; gli articoli inviati hanno iniziato ad apparire con una tale frequenza che gli editor di area sono stati eliminati dopo il volume 2, numero 5.[2] Volume Three, Number One vantava un’espansione al formato di 16 pagine. Al quarto anno di pubblicazione, iniziarono a spuntare molte fanzine e pubblicazioni amatoriali, e Avalon Hill ne promosse la vendita, suggerendo saggiamente che queste pubblicazioni amatoriali erano buone per la crescita dell’hobby del wargame. Il volume quattro ha anche segnato il passaggio da carta opaca a carta lucida.

Nel 1972, la direzione passò da Thomas N. Shaw a un giovane Don Greenwood, che si stava appena laureando. Il volume 9 numero 1 sarebbe stato il suo primo numero, e sarebbe rimasto al timone fino al gennaio 1982, quando Rex A. Martin subentrò (volume 18 numero 5). Nel luglio 1992, i compiti editoriali furono passati a Don Hawthorne (Volume 28 Numero 1).[3] Hawthorne era un autore di fantascienza pubblicato prima di entrare in Avalon Hill, e ha lasciato l’azienda nel 1992 per tornare a scrivere a tempo pieno, creando la serie “War World” con John F. Carr. Gli successe Robert Waters (Volume 29 Numero 3) dopo un problema con Gary Fortenberry come editore associato e Donald J. Greenwood come editore esecutivo. Nel 1995 (Volume 30 Numero 4), Stuart K. Tucker è diventato l’editore fino all’acquisizione della Hasbro nel 1998.

Negli anni ’80 il formato era diventato notevolmente stabile; la copertina avrebbe caratterizzato l’arte della scatola di uno dei giochi di Avalon Hill; La filosofia di Avalon Hill conterrebbe notizie del settore dall’editore (sebbene generalmente non menzioni giochi di altre società), una serie di articoli conterrebbe varianti per giochi, sfondo storico dei giochi o discussioni su tattiche/strategie di gioco. Il formato a questo punto era di 60 pagine. Un concorso in ogni numero si concentrerebbe su un particolare gioco nella linea AH e apparirà la risposta a un concorso precedente. Ogni numero aveva anche “Così questo è quello che hai giocato” che mostrava le statistiche della posta nei sondaggi inclusi in ogni numero, in cui i giocatori valutavano i titoli di Avalon Hill (e in seguito, Victory Games, la società sorella di AH) a cui stavano giocando secondo alla frequenza. Una Reader’s Buyers Guide ha valutato i giochi in base al valore complessivo, ai componenti, alla complessità, alla completezza, alla giocabilità, alla disponibilità e alla durata del gioco (di nuovo, in base ai sondaggi bimestrali). “The Infiltrator’s Report” presentava notizie sui giochi nella pipeline di Avalon Hill e notizie del settore. La rivista conterrebbe anche pubblicità a tutta pagina per Avalon Hill Games (e per un breve periodo, una sezione estraibile chiamata “The Victory Games Insider” conterrebbe notizie e informazioni sui prodotti Victory Games). “The Question Box” conterrebbe domande e risposte precedentemente ricevute in merito alle regole di vari Avalon Hill Games che sarebbero state pubblicate per chiarire le procedure di gioco. Sport e Computer Games avevano le loro sezioni, anche se la carne e le patate della linea di Avalon Hill erano i wargame da tavolo. 

Alcuni giochi di punta ebbero colonne di funzionalità semi-regolari, come “The Complete Diplomat” di Diplomacy o “ASL Clinic” di Advanced Squad Leader.

Sotto la direzione di Tucker, la rivista ha subito un restyling e si è posizionata al centro dell’hobby dei giochi da tavolo riconoscendo l’hobby più ampio con recensioni di giochi aziendali concorrenti e l’espansione del mercato dei giochi per computer. Attraverso sondaggi, marketing attraverso le librerie al dettaglio e una migliore comprensione degli interessi del suo seguito principale, la rivista ha invertito le precedenti tendenze in calo degli abbonamenti, con un aumento del 25% degli abbonamenti in due anni.

The General cessò le pubblicazioni sulla scia dell’acquisizione di Avalon Hill da parte di Hasbro nel 1998. L’ultimo numero fu Volume 32, Numero 3. Hasbro ebbe brevemente l’idea di far gestire la rivista a un’altra delle sue sussidiarie, la Wizards of the Coast, ma non poteva farne un caso aziendale prima che Tucker passasse a diventare l’editore della rivista C3i per GMT Games.

Successori
Operations Magazine di Multi-Man Publishing si considera un diretto discendente; il primo numero dell’editore Bruce Monnin (n. 46, autunno 2004) conteneva il seguente messaggio:

Sul sito web di MMP, quando si descrive Operations, si afferma: “Il contenuto della rivista si evolverà lentamente per includere altri giochi MMP e alla fine diventerà per MMP ciò che The General era per The Avalon Hill Game Company.”[4]
Multi-Man Publishing ha i diritti su diversi importanti ex giochi AH, incluso Advanced Squad Leader. Operations Magazine ha cessato le pubblicazioni nel 2010 (l’ultimo numero regolare completo è stato nel 2008), sostituito nel 2011 con la rivista Special Ops.

 


                                                                                                      

   

 

Possiedo diversi numeri di General, anche se non posso vantare l’intera collezione. Oggi è possibile, in ogni caso, visitare e scaricare quasi tutti i numeri pubblicati dal sito https://www.vftt.co.uk/ah_mags.asp?ProdID=PDF_Gen oppure https://archive.org/details/general_magazine ed è proprio grazie a questa possibilità che ho completato la mia collezione della rivista, per poi pensare a questo articolo che riguarda alcune note e considerazioni sull’evoluzione di General.

I primi dieci numeri (Vol. 1, n. 1 > Vol. 2 n. 6), 12 pagine ciascuno, in B/N, furono in pratica un “manifesto pubblicitario” della Avalon Hill; pochi i giochi allora prodotti dalla stessa quali Afrika KJorps, Gettisburg, Tactics II, ecc. Nelle pagine B/N la Avalon pubblicizzava anche i cosidetti “editori”, in pratica appassionati di wargames che erano un riferimento per zone specifiche negli USA. Presenti anche i primi accenni a analisi e/o chiarimenti sulle regole dei giochi pubblicati. Caratteristico e molto interessante, fin dal Vol. 1, n. 3, il lungo elenco di Opponents wanted, cioè annunci di giocatori che cercavano altri appassionati per partite! Anche le colonne dedicate a Tactics & Strategy sui vari titoli iniziano ad essere molto, molto interessanti.

Dal Vol. 3, N. 1 le pagine della rivista passano a 16, la copertina è a colori, gli articoli iniziano ad essere più corposi e specifici. Migliori, ad esempio, le anlisi su partite giocate atte a chiarire i dubbi dei giocatori. Molto belle, storiche e tipiche dell’epoca le foto in copertina, che riportano spesso nuovi giochi AH, eventi o vignette riferite a vari soggetti ludici. Altrettanto belle le foto delle prime “conventions” che mostrano ragazzi e adulti inrono ai tavoli di gioco; in. olte foto appaiono raduni fra wargamisti puri (miniature) oltre ai tioli AH. Il Vol. 7, N. 5 del 1971 inizia una serie di articoli dedicati alla simulazione, a cura di J.E. Pournelle; ancora attuali ed interessanti, direi, anche dopo 50 anni!

Dal Vol. 10, N. 1 le cose cambiano. 25 le pagine della rivista, con articoli sempre più corposi, specie le analisi delle partite giocate. Iniziano anche i primi colori, nel senso che diverse mappe con partite di gioco appaiono più precise, più belle, ecc. Molto, molto belli gli articoli riferiti al gioco Panzer Blitz, Anzio e WS&IM. Tutti i numeri di General degli anni 1977-90 sono, a mio parere, la consacrazione della rivista. Io stesso la conobbi in quegli anni e fin dai primi numeri ne rimasi folgorato; qualunque giocatore con titoli AH in collezione non poteva rinunciare alla lettura di General!

Il Vol. 18 offre un ennesimo “cambio di marcia”! Anche il titolo ora è a caratteri enormi, il colore la fà da padrone in tutte le 46 (!) pagine della rivista e gli articoli sono sempre più approfonditi, con varianti, scenari e analisi dei giochi pubblicati, ormai diversi per la AH. Sempre più presente un gioco che farà storia, Squad Leader, mentre appaiono articoli scritti da giocatori che ancora oggi sono attivi e con titoli recentissimi: Kevin Zucker, che con la sua OSG pubblica The Library of Napoleonic Battles , oppure Bruno Sinigaglio che già all’epoca era un esperto delle Ardenne e che pochi mesi fà esce con GMT – A Time for Trumpetts! Credo che le annate degli annin ’80 siano fra le più lette da parte mia ed ancora oggi mi sembrano validissime come supporto ai vecchi titoli AH!

I volumi che seguirono, fino al 1997, sono stati tutti un successo; centinaia gli articoli pubblicati, scenari (specie per ASL), espansioni di vario tipo, set di pedine, piccole mappe aggiuntive per gli ormai num erosi titoli editi da AH. General strizzava l’occhio, poi, anche ai giochi per PC.

Gli ultimi volumi, dal 31 n. 4 al Vol. 32 n. 3, sono ancora più belli dei precedenti con copertina in carta patinata, 60 pagine ricche e a colori. Tornava anche Zone of control, con articoli che riguardano statistiche su giochi Avalon Hill e altre aziende del settore.

Ma la sorte della rivista era ormai segnata. Nel 1998 il mercato dei giochi da tavolo (il principale mercato per l’Avalon Hill) era in netto calo e l’Avalon Hill era in perdita. A peggiorare le cose perse i diritti su due dei principali giochi da tavolo che pubblicava (Civilization e 1830) in seguito a una causa legale con la Microprose sui diritti del nome “Civilization”). Inoltre nel 1996 il principale curatore del RuneQuest: Adventures in Glorantha era stato coinvolto in uno scandalo sessuale e la Monarch Avalon (il nuovo nome della Monarch Office Services, la compagnia proprietaria dell’Avalon) non voleva essere associata ad esso, soprattutto perché avrebbe potuto danneggiar le vendite del loro principale prodotto, Girls’ Life, una rivista indirizzata alle ragazzine. In conseguenza di questi problemi la Monarch decise di uscire dal mercato dei giochi e vendette la Avalon Hill alla Hasbro Games nell’estate del 1998 per la misera somma di sei milioni di dollari.

Oggi General è un bel ricordo oltre ad essere, come ho più volte ripetuto in queste note, ancora ottima in merito ad articoli generici sull’hobby e sui titoli AH. Altri magazine sono oggi sul mercato, alcuni veramente al top: C3i della GMT ha lo stesso scopo che aveva General, cioè pubbliccizzare, aggiornare ed espandere i titoli pubblicati dall’azienda madre; lo stesso Paper Wars, per la Compass Games. La celebre S&T, forse l’unica rimasta oggi pur essendo nata negli stessi anni di General, continua a deliziare gli appassionati con articoli storici e gioco in ogni numero. Pur con tali “eredi” di indubbia validità, General è una rivista che ha lasciato il segno e che ancora oggi risulta piacevole da leggere ed indispensabile per coloro che hanno titoli AH.  

 

VICTORY INSIDER

Da evidenziare che a un certo punto la rivista ebbe anche un inserto di alta qualità, denominato Victory Insider, dedicato ai giochi della ditta “parallela” alla AH, cioè la Victory Games. Giochi molto belli, di complessità medio alta, opera di autori della defunta e altrettanto mitica SPI. Otto opuscoli nei numeri della rivista: VI#1 (General 20/6), VI#2 (General 21/1), VI#3 (General 21/2), VI#4 (General 21/3), VI#5 (General 21/4), VI#6 (General 21/5), VI#7 (General 21/6), VI#8 (General 22/1).

 

GC, San Marino novembre 2021

 


 

Links interessanti: 

https://www.boardgamegeek.com/wiki/page/The_General_Index

https://archive.org/details/general_magazine

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